Magnano in Riviera, 17 ott – Se si vuole che il Friuli Venezia Giulia abbia un futuro bisogna avere il coraggio di affrontare le caselle dei si e dei no, senza aggiungere se e ma: la politica deve fare scelte chiare e rispondere così alla richiesta di serietà e buon governo che sale dalla gente.
Il presidente della Regione Renzo Tondo ha toccato questo tema oggi a Magnano in Riviera, davanti alla platea del meeting annuale della Cisl del Friuli Venezia Giulia, aperto dalla
relazione del segretario regionale Giovanni Fania e concluso dall’intervento del segretario nazionale Raffaele Bonanni.
Tondo ha ribadito le scelte già fatte in questa legislatura, citando in particolare la riduzione del debito da 1.628 a 1.014 milioni in quattro anni, i 420 milioni di euro indirizzati alle imprese per contrastare la crisi, l’attivazione degli ammortizzatori sociali, l’impulso alla
realizzazione di infrastrutture e la scelta di dare avvio alla realizzazione della
terza corsia autostradale, l’abolizione delle comunità montane, la riduzione dei costi della politica.
“Ci sono altre scelte da fare ed io – ha detto – sto mettendo alcuni ‘si’: rigassificatore, elettrodotti, infrastrutture, riforma dell’organizzazione sanitaria. Da ogni parte si discute molto, su qualsiasi argomento, ma poi bisogna saper assumere le proprie responsabilità e
decidere”.
Le istituzioni pubbliche vivono un momento difficile e sono oggetto di critiche anche fondate, ha notato Tondo, ma “dispiace – ha sottolineato – vedere il Friuli Venezia Giulia accomunato”
in un calderone indistinto, “perché ha dimostrato di avere una popolazione ed una classe politica serie e responsabili nell’uso della loro autonomia”.
Proprio per questa storia virtuosa che il Friuli Venezia Giulia ha alle spalle, Tondo ha chiesto al governo nazionale “un confronto aperto” che non deve mancare soprattutto con quelle
realtà regionali che possono dare un concreto contributo nelle scelte per lo sviluppo dell’intero Paese.
ARC/GB
La crisi c’è e si sente anche in Friuli Venezia Giulia, ma ci sono segnali che portano ad avere fiducia. Al meeting annuale della Cisl a Magnano in Riviera, il presidente della Regione Renzo
Tondo esprime le sue riflessioni su una fiducia che è sorretta “anche dall’aver visitato in questi mesi aziende che crescono in diverse parti della regione, da Muggia a Nimis, ad Ovaro, a Prata di Pordenone che evidenziano momenti di crescita e positività”.
Altro segnale confortante, ha detto Tondo, è la quantità di richieste di contributo da parte di aziende per interventi che richiedono significativi investimenti da parte delle stesse
aziende: “ci sono 976 domande sulla Legge regionale 4 ed entro il prossimo mese approveremo la graduatoria puntando a finanziarne il maggior numero possibile. Significa – ha detto il
presidente – che 976 aziende della nostra regione sono pronte ad investire e
questo è un segnale di fiducia”.
“Certo – ha aggiunto – ci rimane anche il problema di come rispondere alle esigenze di chi resta senza lavoro. Sappiamo che non sarà il pubblico impiego a consentire una risposta e quindi dobbiamo continuare a favorire il rilancio del sistema delle imprese attraverso l’accesso al credito, la sburocratizzazione e la realizzazione delle infrastrutture”.
ARC/GB
FONTE ARC