Il procuratore aggiunto di Venezia Carlo Nordio, il giornalista de L’Espresso Lirio Abbate e il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri. Il vicecapo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Massimo De Pascalis, il presidente delle Camere Penali Beniamino Migliucci, la Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, il direttore del Messaggero Veneto Tommaso Cerno, la giornalista di Sky Tg24 Tonia Cartolano, componenti del consiglio superiore della magistratura come Claudio Galoppi e Antonio Leone. E ancora: il presidente dei Giovani di Confindustria, Marco Gay, e firme storiche del giornalismo italiano come Piero Sansonetti e Massimo Bordin, insieme all’ex presidente Anm, Luca Palamara.
Questi sono solo alcuni dei protagonisti di LexFest 2016, kermesse nazionale dedicata alla giustizia e agli operatori del diritto che si terrà dal 4 al 6 marzo a Cividale del Friuli, patrimonio mondiale dell’Unesco. La kermesse si apre venerdì 4 marzo con il dibattito inaugurale «Povero Silvio Pellico!», dedicato alla condizione delle carceri italiane. Partecipano il vice capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Massimo De Pascalis, il presidente della Cooperativa Giotto, Nicola Boscoletto, che porta la testimonianza vincente del lavoro per i detenuti, rinati grazie alla realizzazione di panettoni e biciclette. Modera Arianna Giunti, giornalista del gruppo L’Espresso e autrice dell’ebook «La cella liscia». La giornata di sabato 5 marzo si apre alle ore 9 con «Giustizia è dare a ciascuno il suo», disputa filosofica degli studenti del convitto nazionale Paolo Diacono sul tema della giustizia.
Alle ore 10.30 è il turno del made in Italy con «Sicurezza alimentare. La dura legge del buon cibo». Si confrontano l’amministratore di Uova Fantolino, Gabriella Fantolino, l’avvocato e docente di diritto alimentare e ambientale presso l’università Campus Biomedico di Roma, Francesco Bruno, e il procuratore capo di Udine Antonio De Niccolo.
Il programma del sabato pomeriggio si apre alle 16.30 con una lectio magistralis di Carlo Nordio, procuratore aggiunto a Venezia, protagonista delle inchieste su Mose, Mani Pulite e Brigate Rosse venete. Alle 17.00 un parterre d’eccezione per «Tempi della giustizia, tempi delle imprese», dove si confronteranno il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri, il presidente delle Camere Penali Beniamino Migliucci, l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, il presidente dei Giovani di Confindustria, Marco Gay, il direttore del Messaggero Veneto Tommaso Cerno, de Il Tempo Gian Marco Chiocci e del settimanale Tempi, Luigi Amicone, il presidente della corte d’appello di Trieste, Oliviero Drigani.
Modera il vicedirettore del Foglio Marco Valerio Lo Prete. Domenica 6 marzo, terzo e ultimo giorno di kermesse, si apre alle ore 9.45 con il laboratorio «Oltre il magistratese, il burocratese e l’avvocatese», tenuto da Ivano Boscardini, esperto di comunicazione neurolinguistica. Al suo fianco il presidente del tribunale di Udine Francesco Venier, il questore Claudio Cracovia e il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Udine Maurizio Conti.
Alle 10.30 si esplora il rapporto tra giustizia, ambiente e impresa con la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, il professor Francesco Bruno, i giornalisti Federica Fantozzi, Jacopo Giliberto, Giuliano Foschini, il professor Dimitri Girotto e il presidente dei Giovani industriali friuliani, Matteo Di Giusto. Alle 11.30, il coordinatore di Spin, Andrea Camaiora, rivolgerà dieci domande ai componenti del Csm, Antonio Leone, Claudio Galoppi e Luca Palamara nell’ambito dell’incontro «L’autogoverno della magistratura tra elogio e critica». Alle ore 12 l’appuntamento con Lirio Abbate, firma de L’Espresso che da anni documenta le vicende di mafia, sotto scorta per le minacce ricevute. Abbate risponderà alla domanda: «Da Cosa Nostra a Mafia Capitale, come si racconta la criminalità organizzata?».