10/09/2024

Nuove forme di collaborazione per migliorare i collegamenti e sburocratizzare la movimentazione delle merci, oltre ad una cooperazione che miri a conseguire gli obiettivi di competitività economica, sviluppo sostenibile e innovazione all’interno della Regione europea alpina (Eusalp) e lo scambio di esperienze e di buone prassi sui versanti della formazione professionale e della viticoltura. Questi i contenuti principali dell’intesa siglata a Trieste fra la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e il presidente della Baviera Horst Seehofer.

All’atto della firma hanno presenziato, fra gli altri, anche il sindaco di Trieste Roberto Cosolini, il presidente del Consiglio Franco Iacop, gli assessori regionali Loredana Panariti, Mariagrazia Santoro e Cristiano Shaurli, il prefetto di Trieste Annapaola Porzio, il commissario del Porto di Trieste Zeno D’Agostino, il presidente della Camera di Commercio di Udine Giovanni Da Pozzo, il presidente di Confindustria Udine Matteo Tonon e il ministro degli Affari federali del Land bavarese Marcel Huber.

Nel dettaglio, in riferimento alla parte dell’accordo relativa ai trasporti, nell’ambito di un quadro generale in cui la Baviera individua nei porti del Mediterraneo – quello di Trieste in particolare – la via più vantaggiosa per gli scambi commerciali con l’Asia, si è stabilito di istituire un gruppo di lavoro di esperti che si riunirà a Monaco nell’autunno di quest’anno.

Un altro capitolo dell’intesa coinvolge il Piano d’azione della Regione Alpina (Eusalp) promosso dall’Unione europea. Sono previste azioni congiunte per sviluppare un efficace eco-sistema della ricerca e
dell’innovazione, migliorare l’adeguamento del mercato del lavoro, e con esso l’istruzione e la formazione nei settori più strategici, promuovere l’intermodalità e interoperabilità nel trasporto merci e passeggeri ed infine sviluppare la rete ecologica, trasformando il territorio della Regione in un modello per l’efficienza energetica e l’energia rinnovabile.

Sul versante economico, si punta all’obiettivo della costituzione di partenariati imprenditoriali, attraverso la
promozione di fiere tematiche, l’organizzazione di incontri e visite di imprenditori e l’individuazione di temi di comune collaborazione tra clusters industriali.

sul fronte della Formazione professionale, saranno avviati degli scambi bilaterali, attraverso il personale docente, sui metodi e sui contenuti didattici, così come su un miglior uso degli strumenti finanziari esistenti per i programmi di formazione congiunti.

per quel riguarda la parte dedicata all’agricoltura, le azioni condivise si riferiscono in primo luogo alla viticoltura, in particolare all’enoturismo. A tal fine l’impegno è quello di organizzare entro l’anno un incontro fra esperti dell’Ente regionale per lo sviluppo agricolo (Ersa) e dell’Istituto bavarese per la viticultura e l’orticoltura.

Un giudizio molto positivo è stato espresso al termine della visita compiuta nel Porto di Trieste dal presidente della Baviera Horst Seehofer con la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani.

“L’impressione è fantastica, le dimensioni sono veramente incredibili e noto la perfezione che regna qui e l’impegno della presidente della Regione”, ha osservato al termine Seehofer. La presidente della Regione ha evidenziato come si colgano ora ifrutti del primo incontro tenutosi a Monaco un anno fa.

Durante la visita a Seehofer sono state illustrate in particolare le attività del porto che interessano la multimodalità, con specifico riferimento ai terminal dedicati ai traghetti turchi e al terminal contenitori.
Il terminal contenitori, anch’esso a forte vocazione ferroviaria, è in procinto di essere ampliato per 200 metri in lunghezza e 400 in larghezza e punta, come ha spiegato il presidente di Tmt (Trieste Marine Terminal) Fabrizio Zerbini, a conseguire l’obiettivo di 1,2 milioni di teu.

Seehofer si è soffermato, infine, sull’illustrazione dell’attività del terminal Siot-Gruppo Tal, il cui oleodotto copre l’intero fabbisogno petrolifero del sud della Germania. “La Baviera inizia qui”, ha riconosciuto il presidente, osservando che se il Land “mezzo secolo fa era ancora uno stato agricolo e nel frattempo siamo diventati una regione industriale, tutto questo è iniziato grazie alla pipeline che parte da Trieste”.

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