23/07/2024

Un paio di mesi fa il Comune di Cividale del Friuli, Assessorato alla Cultura, e il Presidente del Centro Friulano Arti Plastiche di Udine Michele Gortan, avevano lanciato nella città ducale il progetto “Agenda 2030 – un tombino d’arte per la pace”. La sfida è stata accolta, il messaggio recepito e il risultato ora è già sotto gli occhi di tutti.
“Sabato 17 giugno le strade delle frazioni di Cividale del Friuli, da Carraria a Purgessimo, da Sanguarzo a Rubignacco, da Grupignano a Gagliano passando per Rualis – spiega l’assessore Angela Zappulla – sono state percorse da creativi, artisti e cittadini che, pur con età anagrafiche diverse, sono tutti fanciulli; una quarantina di bimbi grandi e piccini che non hanno dimenticato il piacere del gioco attraverso la creatività”.

sanguarzo

“Dalle 8 del mattino fino ad ora di cena, senza nemmeno pranzare, questi creativi hanno lasciato un messaggio sulle strade – continua la Zappulla – un messaggio di colore e di pace”. Si tratta di piccole manutenzioni temporanee di tombini della fognatura, della luce, dell’acqua (l’Assessore ringrazia per l’autorizzazione sia l’Acquedotto Poiana sia l’ENEL) su cui è stato realizzato un messaggio a promozione dell’ Obiettivo 16 dell’Agenda 2030: “Promuovere società pacifiche e inclusive per lo sviluppo sostenibile, garantire l’accesso alla giustizia per tutti e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli”. Al progetto hanno partecipato anche i ragazzi del Centro Giovani coordinati da Lorenzo Chicchio.
rubignacco“Li abbiamo definiti Creativi e Artisti – spiega Michele Gortan – ma a mio modesto avviso non basta, non hanno “sporcato” con del colore degli angoli delle nostre “contrade”, hanno fatto molto di più, consapevolmente e con estremo impegno. Il loro è stato un “gesto, civico, d’amore” donato a Cividale ed al Suo Territorio”.
Un “segno”, un “messaggio” sussurrato in una calda giornata di primavera inoltrata con il sole dell’estate.

Share Button

Comments are closed.