Il CAFC Spa, servizio drico integrato, rispondendo alla presa di posizione del presidente di Confcommercio Udine, Giovanni Da Pozzo sull’eccessivo ed inproponibile rincaro delle tariffe idriche a fronte delle difficoltà delle aziende, sottolinea che non è il CAFC a stabilire le tariffe bensì applica i piani definiti dal’AUSIR. l’Autority regionale, all’interno di un mercato regolamentato. Di fronte al’emergenza sanitaria e, conseguentemente, economica, il CAFC ha dilazionato i pagamenti- precisa il presidente Salvatore Benigno – proprio per supportare quelle attività che più di altre stavano e stanno soffrendo le conseguenze economiche e già a maggio il CAFC ha sollecitato l’AUSIR per un bonus a parziale abbattimento delle tariffe”. CAFC dichiara che sarebbe stato auspicabile un maggior coinvolgimento sinergico da parte della Camera di Commercio a supporto delle istanze già formalizzate all’AUSIR.
Da Pozzo, nella controreplica, prendendo atto della tempestiva risposta del presidente del Cafc ed auspicando un incontro urgente, precisa che come spesso accade, non si capisce di chi sia la responsabilità. Il problema, scrive Da Pozzo, lo abbiamo sollevato inviando la nostra protesta ad Anci Fvg, Ausir e Cafc, i soggetti del sistema idrico territoriale, tutti decisori, pur con modalità diverse. Le imprese prima del Covid, ma soprattutto dopo, di qualsiasi settore, messe all’angolo dai costi fissi derivanti da utenze, oneri, imposte locali e nazionali, attendono risposte concrete, non lo scarico delle responsabilità.
Fare impresa oggi in Italia sta diventa un atto eroico, ma di fatto impossibile di fronte alla mancata soluzione di tanti, troppi problemi quotidiani.
SERA
Otto bandi annuali per sostenere attività culturali sono stati approvati dalla Giunta regionale, s per un ammontare complessivo di 4.125.000 euro. Le domande potranno essere inviate dalle 8 del 27 novembre alle 16 del 23 dicembre esclusivamente in modalità informatica,In tutti gli avvisi viene inserito un nuovo requisito di ammissibilità, ovvero il “Piano B”: ciò implica che il progetto debba prevedere forme e modalità di svolgimento anche a distanza il 1 dicembre si svolgerà un info day tramite webinar,
La regione finanzierà con 7,2 milioni di euro l’ampliamento dell’istituto Burlo Garofolo di Treiste, con l’acquisto e l’adeguamento dei tre edifici dove saranno trasferiti parte degli ambulatori, gli uffici amministrativi e tecnici, e saranno realizzate aree d’attesa, ludoteche, appartamenti a uso foresteria e nuovi parcheggi. Questo ampliamento non mette in discujssione il trasferimento in una nuvoa sede a Csattinara, che però dovrebbe concretizzarsi solo entro la fine del 2025, e nel fratempo il Burlo non avrebbe più potuto continuare a operare in modo efficiente e sicuro negli spazi attuali, rischiando anche di perdere l’saccreditamewnto nazionale.