23/07/2024

Il CAFC Spa, servizio drico integrato,   rispondendo alla presa di posizione del presidente  di Confcommercio Udine, Giovanni Da Pozzo sull’eccessivo ed inproponibile rincaro delle tariffe  idriche a fronte delle difficoltà delle aziende,  sottolinea che non è il CAFC a stabilire le tariffe  bensì applica i piani definiti dal’AUSIR. l’Autority regionale, all’interno di un mercato  regolamentato. Di fronte al’emergenza sanitaria e, conseguentemente, economica, il CAFC ha  dilazionato i pagamenti- precisa il presidente  Salvatore Benigno –   proprio per supportare quelle  attività che più di altre stavano e stanno soffrendo le conseguenze economiche e già a maggio il  CAFC ha sollecitato l’AUSIR per un bonus    a parziale abbattimento delle tariffe”.   CAFC dichiara  che sarebbe stato auspicabile un maggior coinvolgimento sinergico da parte della Camera di  Commercio a supporto delle istanze già formalizzate all’AUSIR.

 Da Pozzo, nella controreplica, prendendo atto della tempestiva risposta del presidente del Cafc ed  auspicando un incontro urgente, precisa che come spesso accade, non si capisce di chi sia la  responsabilità. Il problema, scrive Da Pozzo,   lo abbiamo sollevato inviando la nostra protesta ad  Anci Fvg, Ausir e Cafc, i soggetti del sistema idrico territoriale, tutti decisori, pur con modalità  diverse. Le imprese prima del Covid, ma soprattutto dopo, di qualsiasi settore, messe all’angolo  dai costi fissi derivanti da utenze, oneri, imposte locali e nazionali, attendono risposte concrete,  non lo scarico delle responsabilità.

Fare impresa oggi in Italia sta diventa un atto eroico, ma di fatto impossibile di fronte alla  mancata soluzione di tanti, troppi problemi quotidiani.  

SERA

  Otto bandi annuali per sostenere attività culturali  sono stati approvati dalla Giunta regionale, s per un ammontare complessivo di 4.125.000  euro.  Le domande potranno essere inviate dalle 8 del 27 novembre alle 16 del 23 dicembre      esclusivamente in modalità informatica,In tutti gli avvisi viene inserito un nuovo requisito di ammissibilità, ovvero il “Piano B”: ciò implica  che il progetto debba prevedere forme e modalità di svolgimento anche a distanza  il 1 dicembre si svolgerà un info day  tramite webinar,  

La regione finanzierà con 7,2 milioni di euro l’ampliamento dell’istituto Burlo Garofolo di Treiste, con  l’acquisto e l’adeguamento dei tre edifici dove  saranno trasferiti parte degli ambulatori, gli uffici amministrativi e tecnici, e saranno realizzate  aree d’attesa, ludoteche, appartamenti a uso foresteria e nuovi parcheggi.   Questo ampliamento non mette in discujssione il trasferimento in una nuvoa sede a Csattinara, che però dovrebbe concretizzarsi solo entro la fine del 2025, e nel fratempo il Burlo     non avrebbe più  potuto continuare a operare in modo efficiente e sicuro negli spazi attuali, rischiando anche di perdere l’saccreditamewnto nazionale.

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