Cisl Fp, Cgil Fp, Fials: “Solidarietà ai colleghi per un fenomeno che ci preoccupa. Oltre una decina le segnalazioni allo sportello aperto dalla categoria, ma ancora troppo pochi denunciano”.
L’aggressione al CSM Gambini è solo l’ultimo episodio in ordine di tempo ai danni degli operatori che lavorano nell’ambito della sanità giuliana. Sono decine le denunce pervenute alle sigle sindacali, anche se rimane ancora molto alto il numero degli operatori che preferiscono non segnalare tali episodi. Siamo di fronte ad un fenomeno in crescita, sia di violenza fisica che verbale durante l’orario di lavoro, da parte dell’utenza: è chiaro – commentano i referenti di Cisl Fp, C<gil Fp e Fials per la Cisl Fp – che su questo tema bisogna essere più incisivi. Per questo chiederemo urgentemente un incontro con la Direzione sanitaria per sollecitare una risposta ad una richiesta per noi fondamentale e già avanzata ad Asugi: posto che nessun atto di violenza può considerarsi indennizzabile, è tuttavia necessario istituire un fondo specifico per riparare i danni di chi subisce aggressioni personali o a propri oggetti. La prevenzione della violenza, tuttavia, deve rimanere il baluardo soprattutto rispetto a quei servizi a rischio e maggiormente esposti a episodi di violenza proprio per la tipologia di utenza quali i CSM, Sert legali e illegali ad esempio. Cisl Fp, Fp Cgil e Fials continuano a chiedere tutela e sicurezza da parte della Direzione sanitaria nei confronti dei dipendenti, in termini di standard di sicurezza, in particolare nei weekend o nei periodi di festività, sia di logistica e formazione. Su quest’ultimo punto è stato chiesto, proprio in occasione della riapertura della rems una formazione specifica perché lavorare nell’ambito della salute mentale necessita di una formazione dedicata puntuale sia per la presa in carico che per prevenire e gestire situazioni di aggressività. Sul fronte logistica resta, infine, procedere anche alla ristrutturazione degli stabili sia della Gambini che della Domio.