29/11/2023

Mentre il Fvg ritorna a essere zona calda per l’arrivo dei profughi, la discussione è aperta su Schengen, sospendere o salvare?. “Salvare Schengen, è un dovere collettivo. Non si può andare avanti con questo processo di governi che giorno dopo giorno” ripristinano i controlli alle frontiere. – sostiene il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker, che indica l’agenzia Ue delle guardie di frontiera come priorità per rafforzare le frontiere esterne davanti all’emergenza migranti – Posso capire le motivazioni di alcuni Paesi nella reintroduzione dei controlli alle frontiere, ma non posso accettare che si stia abbandonando il sistema Schengen. Dobbiamo riportare Schengen alla sua origine e per farlo occorre questo strumento delle guardie di frontiera europee”, spiega Juncker. “Ho qualche comprensione ad esempio, per la Svezia, perché la Svezia porta un peso enorme” aggiunge. Ma evidenzia: “La risposta collettiva non è la reintroduzione dei controlli di frontiera”. “Le guardie di frontiera Ue sono una priorità” per il rafforzamento delle frontiere esterne. Su questa proposta c’è il mandato del consiglio Ue per un accordo entro la fine della presidenza olandese, “che ha introdotto una ministeriale al mese” per raggiungere l’obiettivo. “Dobbiamo farlo”. Ha aggiunto Jean Claude Juncker. E riguardo ai migranti, il presidente della Commissione Ue cita il filosofo Pascal “mi piacciono le cose che vanno assieme” e spiega: “reinsediamenti, ricollocamenti e protezione delle frontiere vanno assieme. Ho fiducia che nel 2016 faremo dei buoni progressi”.

Share Button

Comments are closed.