29/11/2023

Domenica scorsa il grande serpentone di millecinquecento partecipanti alla Unesco Cities Marathon si è snodato lungo le strade regionali e provinciali da Cividale ad Aquileia, passando per Palmanova. Quindici nazioni e cinque continenti rappresentati con un trend in crescita rispetto alle edizioni precedenti. Al di là dell’importante valenza atletica e sportiva, Unesco Cities Marathon va definita come caso unico al mondo di Maratona che collega sull’esatto percorso di 42 chilometri e 195 metri due città patrimonio Unesco che, in prospettiva, diventeranno tre con Palmanova.

Con l’impatto mediatico di eventi sportivi potenzialmente in grado di conquistarsi ribalte internazionali aumenta ulteriormente la velocità di promozione per luoghi che già beneficiano dell’inserimento nella lista mondiale dei patrimoni tutelati dall’Unesco. L’aspettativa è quella di vedere, oltre al pubblico sempre più parabole satellitari di media internazionali a completare lo scenario festoso dell’arrivo degli atleti.

Questa maratona è anche espressione della solidarietà con la presenza massiccia di organizzazioni come @uxilia Onlus, Smileagain e Fidapa e del volontariato, Protezione Civile, alpini, Croce Rossa e altre organizzazioni che con la collaborazione delle forze dell’ordine sono le sole che rendono possibili eventi di tale portata. Anche presa di questo punto di vista, la Unesco Cities Marathon ha fornito ampia dimostrazione di quali forze, uomini e donne in giacca gialla fosforescente,siano state messe in campo a presidiare fin dalle prime ore del mattino l’intero percorso da Cividale ad Aquileia, e nei vari servizi necessari allo svolgimento della manifestazione.
Così ha commento a caldo Giuliano Gemo,presidente del Comitato gestore della Maratona

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