10/09/2024

Trieste, mar 23 – Le relazioni del futuro si devono costruire sul rapporto tra entità subnazionali, potenziando il ruolo degli enti locali che rappresentano un fattore cruciale di stabilità.
È questo il passaggio-chiave dell’intervento del presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia al forum sul progetto Tamsall, organizzato a Bologna dall’Agenzia di sviluppo dell’Emilia Romagna in collaborazione con l’Agenzia per lo sviluppo e la cooperazione economica internazionale Informest, alla presenza di numerosi amministratori locali della Libia. Il massimo rappresentante dell’Assemblea legislativa ha parlato in qualità di membro della Commissione Civex in seno al Comitato europeo delle Regioni.
Il progetto Tamsall, cofinanziato dall’Unione europea, si propone di fornire a 20 municipalità libiche strumenti per migliorare l’offerta di servizi pubblici, e si muove sulla scia tracciata dall’iniziativa di Nicosia, che aveva proprio lo scopo di aiutare le città dell’altra sponda del Mediterraneo a integrarsi sempre di più nella comunità internazionale dopo le turbolenze politiche del 2011. Il Friuli Venezia Giulia, come ha ricordato il presidente a Bologna, è stato una delle prime Regioni italiane ad aderire a Nicosia, prendendo parte a un progetto-pilota di formazione dei giovani libici nel settore della pesca, dell’acquacoltura e dell’industria di trasformazione, grazie al quale sono state organizzate in regione più di 40 attività formative.
L’esponente regionale ha sottolineato inoltre come la Libia rappresenti, per il Friuli Venezia Giulia, un’opportunità per avviare sinergie connesse alla pesca, dalla cantieristica alla fornitura di servizi, e per lo sviluppo di nuovi collegamenti commerciali tra imprese friulane e libiche nel settore della trasformazione del pescato. Il presidente ha sottolineato l’importanza di una cooperazione tra pari, che si basi su tematiche economico-sociali di importanza condivisa, perché la collaborazione funziona davvero solo quando ci sono reciproci vantaggi. Altrettanto essenziale è la continuità nei progetti di cooperazione, che consente di capitalizzare un patrimonio di relazioni costruite nel tempo.
Del progetto in corso, Tamsall, centrato in particolare sull’attività di formazione per dirigenti e funzionari delle municipalità libiche, si era parlato anche a Trieste, in un incontro organizzato a dicembre. Tutto questo nell’ottica di un processo dal basso verso l’alto, attraverso la diplomazia degli enti locali e sulla base del principio di sussidiarietà che raccomanda di portare le decisioni al livello più vicino possibile ai cittadini sui quali le scelte impatteranno.

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