Prosegue pordenonelegge fuoricittà, il cartellone diffuso – un vero e proprio festival realizzato in stretta sinergia con le Amministrazioni Comunali – promosso da Fondazione Pordenonelegge.it e curato da Gian Mario Villalta (Direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet.
Giovedì 16 novembre alle 18.30 nella Sala Consiliare di Casarsa della Delizia – in collaborazione con la Biblioteca Civica “Nico Naldini” di Casarsa della Delizia – riflettori su Mario Desiati e sul libro che gli è valso il Premio Strega 2022, “Spatriati” (Einaudi). Un romanzo sull’appartenenza e l’accettazione di sé, sulle amicizie tenaci, su una generazione che ha guardato lontano per trovarsi: chi oggi ha quarant’anni e non ha avuto paura di cercare lontano da casa il proprio posto nel mondo. L’autore dialogherà con Alberto Garlini, curatore di pordenonelegge.
Claudia è solitaria ma sicura di sé, stravagante, si veste da uomo. Francesco è acceso e frenato da una fede dogmatica e al tempo stesso incerta. Lei lo provoca: lo sai che tua madre e mio padre sono amanti? Ma negli occhi di quel ragazzo remissivo intravede una scintilla in cui si riconosce. Da quel momento non si lasciano più. In Spatriati Mario Desiati mette in scena le mille complessità di una generazione irregolare, fluida, sradicata: la sua.
Mario Desiati è nato a Locorotondo (Bari) nel 1977, ma cresciuto nella vicina Martina Franca (in provincia di Taranto), risiede stabilmente a Roma, pur soggiornando per alcuni periodi dell’anno a Berlino. Prima d’esordire come autore letterario, lavora come giornalista occupandosi di cronaca politica e sportiva su testate martinesi come Il Corriere della Valle d’Itria e, in seguito alla laurea in giurisprudenza conseguita presso l’Università di Bari nel 2000, ha lavorato in uno studio legale della Valle d’Itria, scrivendo anche saggi sulla responsabilità civile. Nel 2003 si è trasferito a Roma, dove è stato caporedattore della rivista Nuovi Argomenti e redattore junior della Arnoldo Mondadori Editore. Dal 2008 all’ottobre 2013 si è occupato della direzione editoriale della Fandango Libri, confluita oggi nel gruppo indipendente Fandango editore. Ha scritto e pubblicato poesie, antologie, saggi e romanzi. Collabora con La Repubblica e L’Unità. Da un suo romanzo è stato tratto il film Il paese delle spose infelici, opera a cui non ha collaborato come sceneggiatore. Sue opere sono tradotte in inglese, tedesco, francese, spagnolo, olandese, coreano. Nel giugno 2022 il suo romanzo Spatriati ha vinto il Premio Strega.