Il Piano Paesaggistico Regionale, adottato dalla Giuta del Friuli Venezia Giulia lo scorso settembre è un piano dinamico, sempre disponibile al confronto e all’aggiornamento con i territori.
In questo senso vanno letti gli avvenuti incontri pubblici a Pordenone e a Trieste con gli ordini professionali e tutti i portatori di interessi, dalle associazioni di categoria ai comuni cittadini, chiamati ad una sorta di laboratorio per le osservazioni del piano. Osservazioni che possono essere inviate fino al 4 dicembre.
“Questa è a pieno titolo una delle fasi di elaborazione del piano e non una fase di contrapposizione”, ha ribadito l’assessore al Territorio del Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro.
Il ppr è infatti l’esito della co-pianificazione con il ministero per i Beni e le Attività culturali ed il Turismo (Mibact) e in esso sono già confluiti i risultati di una intensa attività di partecipazione che ha visto coinvolti in particolare gli Enti locali (attraverso la sottoscrizione di accordi), ma anche comuni cittadini (attraverso il percorso partecipato e il segnalatore on line).
“Il fine ultimo – ha concluso Santoro – è quello di dare alla nostra regione, descritta come una perla di sostenibilità, uno strumento utile a valorizzare ciò che abbiamo per lo sviluppo del turismo culturale, delle risorse naturali, della vivibilità per i cittadini”.