26/07/2024

 

“Spero che non si faccia polemica politica su un tema come gli ogm che riguarda il futuro dell’intera nostra agricoltura. Il problema non è che in Italia non si coltivano, cosa che so benissimo, ma che siamo di fronte a una sentenza che è come una spada di Damocle, perché apre un percorso che sappiamo da dove parte, ma non dove andrà a finire”. Lo dichiara il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia , in relazione a quanto affermato dal Ministro delle Politiche Agricole rispetto alla sentenza in materia di Ogm emessa oggi dalla Corte Europea di Giustizia.

“Non è possibile – aggiunge – non indignarsi e non temere quando rappresentiamo la seconda agricoltura d’Italia con 160 mila aziende, 6 miliardi di fatturato e 350 prodotti tipici, in un’Italia che ne ha complessivamente 4.500. Non siamo – prosegue il Governatore – un’agricoltura assoggettabile all’estensivismo anonimo, ma delle identità e delle tipicità. Dietro a ogni prodotto tipico c’è la storia di una comunità”.

“Per questo – aggiunge – dico semplicemente che dobbiamo attrezzarci perché questa sentenza non crei giurisprudenza, con il rischio di trovarci il nemico sull’uscio di casa senza rendercene conto. E non è certo un caso che i pro ogm italiani in queste ore stianoo esultando”.

“Si apre anche un varco – conclude il presidente del Veneto – sul tema della nocività o meno, sul quale il mondo scientifico è profondamente diviso. Capiamo oggi che rischiamo di essere delle cavie. Non vorrei mai che aspettassero qualche danno e poi modificassero la sentenza”.

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