Entra nel vivo il convegno “Cultura (mitteleuropea) e futuro dell’Europa”, organizzato dall’Istituto per gli incontri culturali mitteleuropei di Gorizia (Icm), che dal 1966 si occupa dell’attività di ricerca e trasmissione della cultura umanistica dei Paesi dell’Europa centro orientale al fine di favorire il dialogo e la consapevolezza di una comune identità culturale.
Venerdì 25 novembre, alle 9.30, Aula Magna dell’Università di Udine (via Santa Chiara, Gorizia), si parlerà di “Europa: dialogo delle fedi per la pace”. Si confronteranno Rav Ariel Haddad, rabbino di Ljubljana, Semso Osmanović, presidente della comunità bosniaca di Trieste, e Nader Akkad, centro islamico di Trieste.
Nel pomeriggio Raško Radović, parroco, protopresbitero stavroforo della chiesa serbo ortodossa di San Spiridione di Trieste dialogherà con la pastora luterana Ulrike Eichler di Trieste. Nel pomeriggio, alle 15, “Muri che s’alzano, muri che cadono”, con interventi di numerosi docenti universitari. Alle 21, invece, a Palazzo Lantieri (piazza Sant’Antonio), concerto dell’Orchestra Thomas Schippers di Gorizia.
Sabato 26 novembre, alle 9, Sala “Della Torre” Fondazione Ca.Ri.Go., docenti, musicologi, critici e storici della musica, si confronteranno sul tema “Arti e cultura nella Mitteleuropa”. Alle 11.30 trasferimento in bus al parco Ungaretti di Castelnuovo di Sagrado, passando per i luoghi significativi del confine. Alle 15 proiezione del documentario “Allamhatar”, con presentazione a cura del regista Cristian Natoli. Alle 16, a Castelnuovo di Sagrado, dialogo sul tema “Media, tecnologie, lingue, comunicazione”. Alle 18 letture di poesie di Giuseppe Ungaretti e Alojz Gradnik, a cura del polo liceale di Gorizia (istituti “Dante Alighieri”, “Duca degli Abbruzzi” e “Scipio Slataper”) e dello Slovenski licejski pol v Gorici. In chiusura proiezione del documentario “Doberdob: Ungaretti-Voranc”, prodotto da RTV Radio Televizija Slovenija con presentazione a cura del regista Valentin Pečenko.
Programma:
Venerdì 25 novembre, Aula Magna UNI UD (via S. Chiara – Gorizia), ore 9.30
– Seconda sessione: “Europa: dialogo delle fedi per la pace”
Presiede e modera: prof. Giuseppe Dal Ferro, Istituto Culturale di Scienze Sociali “N. Rezzara” di Vicenza
Introduzione sul dialogo interreligioso
• Rav Ariel Haddad, rabbino di Ljubljana – “Ebraismo e dialogo”
• dott. Semso Osmanović, presidente Comunità bosniaca di Trieste – imam ing. Nader Akkad, Centro islamico di Trieste – “Islam e dialogo”
Introduzione sul dialogo ecumenico
• p. Raško Radović, parroco, protopresbitero stavroforo della Chiesa serbo ortodossa di S. Spiridione di Trieste – “Ortodossia e dialogo”
• pastora luterana Ulrike Eichler di Trieste – “Protestantesimo e dialogo”
Venerdì 25 novembre, Aula Magna UNI TS (via Alviano – Gorizia), ore 15.00
– Terza sessione: “Muri che s’alzano, muri che cadono”
Presiede e modera: prof. Giulio Maria Chiodi (Università dell’Insubria)
Interventi di:
• Giampaolo Azzoni (Università di Pavia) – “Mitteleuropa: spazio o campo?”
• Fernando Orlandi (presidente della Biblioteca-archivio del CSSEO di Levico Terme) – “La riscoperta dell’Europa centro-orientale negli anni Ottanta”
• Danilo Castellano (Università di Udine) – “Cultura mitteleuropea: pluralità e pluralismo”
• Georg Meyr (Università di Trieste) – “Una barriera fra due mondi: il muro di Berlino”
• Alberto Gasparini (promotore del consorzio interuniversitario IUIES) – “L’impossibile ruolo dei muri”
• Federico Vidic (Ministero Affari Esteri) – “Prospettive del negoziato inter-cipriota”
• Luca Susic (pubblicista) – “I Balcani fra rivalità locali e nuova Guerra Fredda”
Venerdì 25 novembre, Palazzo Lantieri (p.zza S. Antonio – Gorizia), ore 21.00 concerto a cura dell’Orchestra Thomas Schippers di Gorizia
Sabato 26 novembre, Sala “Della Torre” Fondazione Ca.Ri.Go. (Via Carducci – Gorizia), ore 9.00
– Quarta sessione: “Arti e cultura nella Mitteleuropa”
Presiede e modera: mons. Francesco Gasparini, Istituto Culturale di Scienze Sociali “N. Rezzara” di Vicenza
Interventi di:
• Ivano Cavallini (Università di Palermo) – “Mitteleuropa: sulle categorie di autonomia e funzionalità in musica”
• Aleksander Rojc (Musicologo, critico e storico della musica) – “Il discorso musicale triestino nel secolo breve”
• Johann (Hans) Drumbl (Università di Bolzano) – “La cultura come dono”
• Maddalena Guiotto (Fondazione Museo Storico del Trentino) – “L’idea di Mitteleuropa”
Sabato 26 novembre, (p.zza E. De Amicis – Gorizia), ore 11.30
– Trasferimento in bus al Parco Ungaretti di Castelnuovo di Sagrado (GO), passando per i luoghi significativi del confine; seguirà rinfresco a cura di Bottega del Commercio Equo e Solidale EquoMondo di Gorizia
Sabato 26 novembre, (Castelnuovo di Sagrado – Gorizia), ore 15.00 proiezione del film documentario “Allamhatar”, con presentazione a cura del regista Cristian Natoli.
Sabato 26 novembre, (Castelnuovo di Sagrado – Gorizia), ore 16.00
– Quinta sessione: “Media, tecnologie, lingue, comunicazione”
Presiede e modera: Lucia Bellaspiga (quotidiano “Avvenire”)
Interventi di:
• Giangiacomo Vale (comitato di redazione della rivista “Europea” – Università “Niccolò Cusano” di Roma) – Presentazione della rivista “Europea”, nuova rivista scientifica interdisciplinare di studi sull’Europa
• Giuliana Parotto (Università di Trieste) – “L’egemonia tedesca e le immagini dell’Impero”
• Szomráky Béla (Università Cattolica Péter Pázmány, Budapest) – “Identità culturale europea dei giovani e i nuovi media”
• Adolfo Morganti (Associazione culturale Identità Europea) – “Orizzonti dell’identità europea dopo la Brexit e la presidenza Trump”
• Gianfranco Trombetta (autore e direttore del Parco Ungaretti) – “Giuseppe Ungaretti: Io credo che la poesia potrà esistere fin quando l’uomo sarà uomo”
Sabato 26 novembre, (Castelnuovo di Sagrado – Gorizia), ore 18.00
– Letture di poesie di Giuseppe Ungaretti e Alojz Gradnik a cura del Polo Liceale di Gorizia (Istituti “D. Alighieri”, “Duca degli Abruzzi”, “S. Slataper”) e dello Slovenski licejski pol v Gorici
– Proiezione del film documentario “Doberdob: Ungaretti-Voranc”, prodotto dalla RTV Radio Televizija Slovenija con presentazione a cura del regista Valentin Pečenko.