23/07/2024

Martedì 10 ottobre le sfide dell’area transfrontaliera di Gorizia/Nova Gorizia sono state protagoniste a Bruxelles della European Week of Regions and Cities (Settimana europea delle Regioni e delle Città), il più grande evento sulle politiche di coesione organizzato annualmente dalla Commissione Europea e dal Comitato delle Regioni.

Nel programma ufficiale sono intervenuti Aleksander Jevšek, Ministro della Coesione e dello Sviluppo regionale della Repubblica di Slovenia, Barbara Zilli, Assessore alla Finanze della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Romina Kocina, direttrice del GECT GO, all’interno del workshop intitolato “Una capitale europea della cultura transfrontaliera: nuove sfide per la politica di coesione” moderato da Cinzia Dellagiacoma, project manager dell’Associazione delle Regioni Europee di Confine (AEBR).

Il workshop ha illustrato le opportunità e le sfide che devono affrontare le città di Nova Gorica e Gorizia, che insieme hanno vinto il titolo di “Capitale europea della cultura 2025” trasformando per la prima volta l’iniziativa in una buona pratica di cooperazione transnazionale. Per fronteggiare al meglio questo progetto comune è stata già avviata una programmazione integrata per combinare i vari finanziamenti europei correlati, creando sinergie tra i fondi nell’ambito della programmazione 2021-2027. Tuttavia, esistono ostacoli amministrativi transfrontalieri che incidono su questo percorso comune e che non possono essere risolti senza un’azione legislativa.

Già a fine settembre il GECT GO aveva organizzato a Gorizia un incontro internazionale sul superamento delle problematiche burocratiche degli spazi transfrontalieri, in cui era emersa l’istanza condivisa per la creazione della cosiddetta “GO! Borderless square”: una zona legale speciale per la Piazza Transalpina/Trg Evrope (grazie al progetto europeo B-solutions).

Il confronto a Bruxelles è partito dall’esperienza di cooperazione ormai decennale maturata fra le tre città (oltre a Gorizia e Nova Gorica, anche Šempeter-Vrtojba) per arrivare alle necessità attuali.

A questo proposito si sono espressi i relatori. In particolare il ministro sloveno Aleksander Jevšek ha evidenziato come gli investimenti transfrontalieri abbiano portato nell’area transfrontaliera a servizi potenziati, nuove infrastrutture e interventi sulla mobilità.

L’assessore del Friuli Venezia Giulia Barbara Zilli ha proposto la convocazione di un tavolo che riunisca gli attori economici e istituzionali del territorio come via rapida e concreta per superare alcune impasse evidenziate durante l’incontro.

“C’è la necessità di poter disporre di una nuova normativa transfrontaliera che armonizzi le diverse legislazioni e semplifichi l’organizzazione e la gestione di GO!2025, dando dignità agli sforzi, anche economici, fatti finora

per questo progetto: 90 milioni tra risorse regionali e statali”., ha dichiarato l’assessore Zilli.

Come ha spiegato l’esponente della Giunta regionale, la collaborazione transfrontaliera tra il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia nell’ambito della programmazione europea ha conseguito ottimi risultati, in particolare in relazione alla capacità di spesa dei fondi europei.

E proprio in preparazione di Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura 2025, che oggi a Bruxelles è stata trattata la necessità d’individuare un percorso finalizzato alla semplificazione amministrativa, che possa derogare alla competenza del singolo Stato adottando un meccanismo che applichi per certi procedimenti lo stesso regime normativo.

“Un passaggio importante – lo ha definito l’assessore – sul quale però il Consiglio europeo a un primo esame non si è espresso in maniera positiva, ma confidiamo, di trovare una soluzione come è stato fatto in altri settori”.

Anche perché la Capitale della Cultura, come ha sottolineato Zilli, rappresenta un’opportunità per disporre di uno strumento che consenta ai territori di confine di poter più agevolmente cooperare “senza le barriere burocratiche, in molti casi obsolete e improduttive, che oggi ci troviamo ad affrontare”.

La direttrice del GECT GO Romina Kocina ha sottolineato l’importanza della continuità nel lavoro transfrontaliero, ovvero la necessità di un lavoro costante con le istituzioni e i soggetti privati a tutti i livelli, per continuare a maturare esperienza, per essere in ascolto delle esigenze mutevoli del territorio e per cercare costantemente nuove soluzioni.

Cinzia Dellagiacoma ha riassunto l’incontro su Gorizia/Nova Gorica – inteso anche come esempio per altri territori transfrontalieri – con queste espressioni chiave: focus sul territorio, investimenti, partecipazione sia in orizzontale che in verticale e dialogo.

Il presidente del GECT GO Paolo Petiziol è intervenuto nell’incontro intitolato “Abbattere le barriere alla cooperazione transfrontaliera”, in dialogo con Martin Guillermo Ramirez, Segretario generale dell’Associazione delle regioni europee di confine; Florian Lochne, Project manager dell’Agenzia sanitaria della Bassa Austria – Iniziativa Healthacross; Andriy Sadovyy, Sindaco di Leopoli; Slawomir Tokarski, Direttore della DG REGIO della Commissione europea.

Il prossimo appuntamento internazionale nell’agenda del GECT GO è l’incontro annuale di tutti i GECT europei, che si terrà la a Cipro.

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