FUTURE FORUM TOURISM – FVG PRONTI A RIPARTIRE

Di turismo e accoglienza facciamo il nostro orgoglio, con il maggior concentramento di siti considerati patrimonio dell’Unesco come Aquileia, Cividale del Friuli, Palmanova, le Dolomiti e il Palù di Livenza, che insieme alle città come Trieste, Gorizia e Udine, propongono la storia a ogni livello. Poi ci sono le località balneari, le ville e le dimore storiche in pianura, per arrivare alle località sciistiche sempre più apprezzate.

Per questo motivo è importante il rilancio dell’economia in tutta la regione Friuli Venezia Giulia, con investimenti che saranno proficui, non appena si riapriranno i confini, i Comuni e le porte di casa dove siamo stati relegati a causa della pandemia.

Presentata ufficialmente la nuova progettualità del Friuli Future Forum della Camera di Commercio Pn-Ud. Questa volta incentrata sul turismo, uno dei settori più colpiti dalle misure anti Covid-19 e uno dei fondamentali da supportare per la ripartenza. Il tema turismo sarà sviluppato attraverso il racconto dei siti Unesco del territorio e quattro declinazioni oggi fondamentali: sostenibilità, digitalizzazione, cultura, enogastronomia.

Presentato  in una conferenza stampa dal presidente Cciaa Pn-Ud Giovanni Da Pozzo e dell’assessore alle attività produttive e turismo della Regione Sergio Emidio Bini. Immediatamente a seguire, quattro webinar tematici per le imprese, ogni mercoledì successivo (dal 28 aprile) e, al termine, un percorso formativo di taglio molto pratico-operativo sempre per le imprese del comparto, a conclusione delle prime due fasi, cioè dal 29 aprile.

Il progetto è realizzato con il supporto di Mirabilia Network, la rete nazionale e internazionale che unisce, per valorizzarle in modo comune, le economie sui cui territori vi sono siti Unesco cosiddetti “meno noti” e la Camera di Commercio Pordenone-Udine è colonna portante fin dagli esordi (tra i più noti ci sono siti come le Cinque Terre, la Città del Vaticano, Venezia, etc..).

Come evidenziato dal presidente Da Pozzo i siti Unesco del Friuli Venezia Giulia sono tutti a pochissima distanza da Venezia, di cui possono intercettare facilmente una fetta importante del flusso di visitatori, appena l’incubo della pandemia sarà sotto controllo e, confidiamo, anche sconfitto.

Il network organizza iniziative di promozione delle imprese del comparto, con particolare riguardo a quelle del turismo culturale, realizza incontri di business con controparti internazionali e mette in comunicazione le imprese di varie regioni e Paesi per uno scambio di esperienze e attività. Oltre che con Mirabilia, FF Tourism è realizzato in collaborazione con PromoTurismo Fvg.

Un comparto, quello del turismo, cui l’assessore Bini ha confermato tutto il supporto della Regione. Oltre ai ristori, ha evidenziato di aver chiesto l’accelerazione sui regolamenti attuativi di Sviluppo Impresa, ma anche di aver fortemente voluto l’istituzione di un Fondo di rotazione per il turismo, di cui ha parlato già anche con il ministro Garavaglia. Se vogliamo che i turisti vengano, ma anche tornino nella nostra regione, dobbiamo garantire infrastrutture e servizi adeguati a supporto, perciò con il Fondo Turismo investiremo risorse per sostenere gli interventi di riqualificazione delle strutture turistiche.

A conclusione di questa prima serie di webinar, partiranno i corsi, sempre online, a cura degli uffici della Camera di Commercio, specializzati nella formazione di lavoratori e imprenditori. Il 29 aprile e il 3 maggio si parlerà di protocolli anti-Covid per le strutture ricettive, il 6 maggio di “Ripartire dalla propria motivazione per trasmettere fiducia e sicurezza nel cliente”, mentre il 13 maggio si farà il punto su strutture ricettive ed eco-sostenibilità.

Intervenuto da remoto anche Walter Filiputti, docente all’università di Udine del master Gestione del turismo culturale e degli eventi (a lui è affidato il settore dell’enogastronomia e degli eventi del turismo). Presidente e coordinatore del consorzio di ristoratori Friuli Venezia Giulia – Via dei Sapori. Vignaiolo per decenni, oltre che enomanager, winemaker e autore di opere sulla cucina e sul vino.