07/02/2025

di Gianfranco Biondi

Fondazione Friuli ha varato il bando istruzione 2024, presentandolo ufficialmente nella nuova sede dell’istituto a Udine, palazzo Antonini-Stringher.

Seicento mila euro di dotazione e il sostegno di Intesa San Paolo per progetti che potranno presentare scuole dell’infanzia, istituti del primo e secondo ciclo d’istruzione statali e paritari delle ex province di Udine e Pordenone, amministrazioni comunali ed enti senza scopo di lucro con operatività ricandente nei medesimi territori. Sul sito della Fondazione tutte le informazioni in dettaglio sulle modalità per partecipare. Le domande vanno presentate entro il 27 marzo.

Sono 23 i progetti sostenuti dal bando istruzione della Fondazione nel 2023, che si aggiungono a quelli avviati dal 2018 per un totale di oltre 320 interventi, ha esordito il presidente Giuseppe Morandini.

Quattro i pilastri del bando, riferiti ad un principio generale, sintetizzati dalla parola Relazioni e accomunati dalla matrice dell’innovazione.

Relazioni internazionali, doposcuola, miglioramento delle competenze motorie e percorsi per il benessere di classe e di scuola: sono questi i quattro ‘pilastri’ su cui si regge la nuova edizione del Bando Istruzione. Un bando dinamico perché aperto agli input provenienti dal mondo della scuola.

Tra i quattro pilastri il sostegno a progetti che valorizzino le relazioni internazionali, le esperienze all’estero, con immutato impegno nei riguardi dell’insegnamento delle lingue estere a cui si aggiunge una spalla per la partecipazione delle scuole a contest internazionali.

Con il secondo pilastro del bando si sostengono progetti per il doposcuola, con l’obiettivo di sostenere i genitori nelle varie fasi di crescita dei loro figli.

Il terzo pilastro , riservato a scuole dell’infanzia ed elementari, finanzia l’allestimento e la dotazione di attrezzature di spazi ludico-motori.

Il quarto riguarda i progetti per il benessere di classe e di scuola, per contrastare sia le conseguenze del distanziamento sociale durante la pandemia sia gli effetti dell’uso degli strumenti digitali.

Alberto Fachin, direttore Area Retail Udine e Latisana di Intesa San Paolo, riprendendo le parole di Francesca Nieddu, direttore regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo, ha definito di impatto questa banca per la sua particolare attenzione alla crescita socio economica del Paese e alla formazione e lavoro dei giovani, favorendo l’allargamento multiculturale della base di accesso allo studio, sostenendo merito e talento. Citati il progetto Aziendalab che da spazio alle strartup e il “finanziamento di merito”, con cifre anche importanti che vengono erogate allo studente meritevole a interessi bassi, restituzione trentennale e completamente svincolate dalle garanzie genitoriali.

L’assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca , università e famiglia, Alessia Rosolen ha voluto ricordare di come sia la scuola a determinare in modo pesante i cambiamenti nella società. Da qui l’impegno della regione, in questi anni, a costruire un contesto di risposte alle scuole per le loro scelte autonome. Sul versante dell’internazionalizzazione declinata sulla formazione giovanile e sul tempo scuola si stanno valutando una serie di progetti, anche per dare sempre più risposte alle vecchie e nuove povertà che attraversano le fasce giovanili. L’assessore, esprimendo più volte i ringraziamneti per la complementare azione di Fondazione Friuli, ha sottolineato che il bando istruzione offre una visione di sistema e con i suoi pilastri un’idea in linea con le strategie regionali, di una crescita, non solo basata su criteri economici ma sulla sostenibilità sociale. Strada da seguire e per la quale la Fondazione è partner fondamentale.

Share Button

Comments are closed.