“Uno spettacolo unico, come solo il connubio Giro d’Italia-Frecce tricolori poteva regalare alla nostra comunità e che è già storia”. Sono parole d’emozione, quelle espresse dal presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, al termine della doppia esibizione che si è svolta a Codroipo, dove a fare da scenario è stata la base aeronautica di Rivolto, sede della Pattuglia acrobatica nazionale.
Un’impresa maturata in anni di progettazione, riuscita alla perfezione. Abbinare questi due simboli di orgoglio italiano, famosi in tutto il mondo e probabilmente con appassionati differenti, l’uno a terra con l’agonismo particolare del Giro di tutta la Penisola, l’altro in aria dove il tricolore generato dai fumi degli MB339 della Pan, è stato un’intuizione davvero vincente. L’Aeronautica Militare, in onore del Giro d’Italia, ha anche dipinto un velivolo delle Frecce Tricolori con il numero 103, anche se durante il sorvolo nessuno è riuscito ad apprezzare la cortesia, a causa della velocità!
Il Friuli Venezia Giulia in diretta in tutto il mondo, ha dimostrato l’eccellenza e l’alto livello di serietà e capacità della nostra Regione e della nostra comunità. Sebbene il Giro si sia svolto in autunno causa Covid, la tenacia con cui è stato voluto e organizzato anche in Friuli ha fatto superare ogni ostacolo.
L’abnegazione tipica del ciclismo, la fatica a cui sono abituati i corridori, rispecchiano i sentimenti della nostra popolazione nel saper andare oltre prove molto dure e a cui aggrapparci per uscire da questo periodo incerto e buio. Dalla pianura alla montagna, dopo la partenza da Rivolto di Codroipo (UD) grande attenzione all’arrivo della tappa, a Piancavallo (PN).
Una tappa che entrerà negli annali non solo perché disputata in una situazione di emergenza sanitaria ancora in atto, ma anche per l’unicità del luogo individuato dagli organizzatori per l’avvio della frazione”. Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga in occasione della partenza della 15^ Tappa del giro d’Italia da Rivolto di Codroipo, all’interno della base aerea che ospita la Pattuglia acrobatica nazionale, e che si è conclusa dopo 185 chilometri e quasi cinque ore, a Piancavallo.
Organizzare una partenza all’interno di una base militare è una cosa più unica che rara, resa ancora più complessa, purtroppo, a causa dell’emergenza Coronavirus. Anche se la presenza del pubblico è stata ridotta per garantire che la manifestazione si potesse svolgere in totale sicurezza, l’affetto degli appassionati non è venuto meno. Praticamente tutto il percorso interessato dal Giro è stato caratterizzato da appassionati e curiosi che hanno urlato sotto le mascherine e agitato le mani in segno di saluto.
A Codroipo c’era una marea di gente e in particolare in piazza Garibaldi, dove hanno affrontato la curva tra via Italia e Via Balilla in direzione nord, sembrava ci fosse la fiera di San Simone (che quest’anno il Covid ha fatto ridurre al prossimo fine settimana).
Per la cronaca questo l’ordine d’arrivo a Piancavallo: 1° GEOGHEGAN HART Tao INEOS Grenadiers 4:58:52; 2° KELDERMAN Wilco Team Sunweb + 2′‘; 3° HINDLEY Jai Team Sunweb + 4”; 4° ALMEIDA João Deceuninck – Quick Step + 37” (che mantiene la Maglia Rosa del Giro); 5° MAJKA Rafał BORA – hansgrohe +1’22”; 6° KONRAD Patrick BORA – hansgrohe +1’29”; 7° KNOX James Deceuninck – Quick Step + 1’36’‘; 8° BILBAO Pello Bahrain – McLaren; 9° FUGLSANG Jakob Astana Pro Team; 10° NIBALI Vincenzo Trek – Segafredo; 11° MASNADA Fausto Deceuninck – Quick Step + 1’38’‘; 12° POZZOVIVO Domenico NTT Pro Cycling + 1’54”.
Martedì la tappa numero 16 del Giro da Udine a San Daniele, passando per Cividale del Friuli e Majano sarà l’altra grande opportunità di far conoscere il Friuli Venezia Giulia a tutto il mondo del ciclismo, spettatori compresi.