13/09/2024

Il Friuli Venezia Giulia si candiderà a diventare Regione pilota per la sperimentazione della strategia europea che mira a raggiungere un’economia con emissioni zero di gas a effetto serra entro il 2050, obiettivo al centro del Green Deal europeo.

Lo ha deciso la Giunta regionale in seguito alla comunicazione  dell’assessore alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro sull’operatività del progetto.

 “La proposta è di suggerire alla Ue – spiega Scoccimarro – l’individuazione della nostra regione per la sperimentazione della strategia, per testare e valutare le ricadute delle politiche ed eventualmente riprodurle a livello comunitario”. “Se la candidatura andrà a buon fine gli obiettivi da perseguire risulterebbero più stringenti di quelli fissati dalla Commissione Europea,  con tempi presumibilmente ridotti di almeno 5 anni rispetto ai 30 assegnati nel restante ambito europeo. E’ quindi necessario definire – ha fatto sapere l’assessore – una programmazione rigorosa e lungimirante da avviare immediatamente, al fine di predisporre prima di altre Regioni e Nazioni un documento da sottoporre all’esame della Commissione”.

Giungere alla neutralità dal punto di vista delle emissioni, entro un orizzonte temporale di 25 anni, vuol dire adoperarsi per la diminuzione delle emissioni per una media annua almeno pari al 4% rispetto alle emissioni che oggi si registrano in Friuli Venezia Giulia.

“Per dare un’idea dello sforzo richiesto – ricorda Scoccimarro – occorre considerare che le emissioni annue attuali della centrale termoelettrica a carbone di Monfalcone rappresentano all’incirca il 5% delle emissioni totali annue attribuibili al territorio regionale”.

La road map messa a punto dalla Regione Fvg prevede entro 8 mesi lapredisposizione della prima bozza di programma, entro 12 mesi il primo confronto ufficiale con UE, Stato e autorità finanziarie; entro 18 mesi il programma definitivo con valutazione delle necessità finanziarie e delle relative modalità di reperimento di fondi europei.

Di concerto con la Commissione Europea verrà quindi stilato un programma unico regionale che preveda interventi multisettoriali.  Nello svolgimento dei lavori andranno, inoltre, affrontati due temi chiave ai quali la Commissione Europea oggi dedica grande attenzione: l’adattamento ai cambiamenti climatici e l’educazione, intesa quale sensibilizzazione dei cittadini all’adozione di comportamenti virtuosi.

Per quanto riguarda il primo tema, la Regione sta elaborando il Piano regionale di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici,  che verrà inserito nella proposta che la regione farà  all’Unione europea.  

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