25/07/2024

Di Marco Mascioli

Dopo l’esito positivo del modello messo a punto con la vaccinazione di massa partita da Cividale del Friuli (UD) continua l’esperienza sul territorio con Gorizia, Tolmezzo (UD) e domenica 21 marzo nel territorio del Medio Friuli, a Codroipo nella tensostruttura all’interno dell’area dedicata ai campi sportivi, racchiusa dagli istituti scolastici. L’obiettivo era di vaccinare 1002 cittadini ultra ottantenni nella giornata di domenica ed estendere le inoculazioni anche al giorno successivo.

L’unione fa la forza e almeno questa volta sembra che i sindaci del Medio Friuli, anche quelli dei Comuni minori, che spesso sono bravi a chiedere ma difficilmente sono propositivi, sono riusciti a sfruttare l’occasione di allestire un centro per le vaccinazioni a Codroipo nell’area dedicata ai campi sportivi, dove far confluire tutti gli anziani dei Comuni circostanti. 

Domenica, dalla mattina presto e fino a lunedì fino a sera, abbiamo visto arrivare i nonni, buona parte accompagnati dai figli, alcuni coi bastoni, altri con le stampelle o in sedia a rotelle. Un’organizzazione perfetta che ha visto coinvolto il personale del distretto sanitario, che ha provveduto a fissare gli appuntamenti con tutti i pazienti in modo da non creare ammassamenti, ma anche la Protezione Civile di Codroipo, il gruppo A.N.A. con gli ex alpini, i volontari della Croce Rossa Italiana e la Polizia Locale che dirigeva tutte le operazione per l’afflusso. 

Parcheggi disponibili per tutti e la possibilità di arrivare in auto fino all’ingresso della tensostruttura per far scendere i meno agili, prima di parcheggiare la macchina a poche decine di metri. 

Gli interessati erano entusiasti, contenti e favorevolmente impressionati dall’organizzazione che aveva consentito di anticipare anche di oltre un mese, quello che era l’appuntamento precedentemente fissato. Tre passaggi fondamentali per uscire vaccinati: riconoscimento e anamnesi; inserimento della vaccinazione nel fascicolo sanitario e punturina nel braccio. Hanno mostrato i bicipiti tutti con sorriso di soddisfazione, sentendosi coccolati e curati, sia dal personale medico e infermieristico, sia dai parenti accompagnatori. 

Domenica mattina c’erano anche le autorità per presenziare allo svolgimento delle operazioni di vaccinazione massiva, dal Sindaco di Codroipo Fabio Marchetti che ha aperto la struttura, ai sindaci dei Comuni di Sedegliano, Basiliano, Talmassons e Bertiolo, fino al vice governatore Regionale con  delega alla salute Riccardo Riccardi e il presidente del Consiglio Regionale Piero Mauro Zanin.

Dal pinto di vista procedurale il responsabile del mega centro vaccini itinerante (il prossimo fine settimana saranno a Latisana (UD) era Gianni Borghi (dirigente infermieristico A.s.u.F.c.). Dopo aver impostato questo piano vaccinale massivo sulla popolazione over ottanta, che deve proseguire con accelerazione soprattutto nei confronti delle persone che necessitano di vaccinazione a domicilio, adesso avvieranno la seconda priorità fissata dal piano nazionale, ovvero le persone vulnerabili. 

Dalle ultime notizie sembra che per il momento contano di partire, sempre nei prossimi giorni, anche con la fascia dai 75 ai 79 anni. L’obiettivo di vaccinare l’80 per cento degli ultraottantenni della regione entro aprile è stato confermato. Il prossimo fine settimana replicheranno a Latisana nella palestra di via Ristori. 

Il modello del centro vaccinale massivo sul territorio prevede la sinergia tra Azienda sanitaria, Comuni e Protezione civile per accogliere in sicurezza e vaccinare fino a mille persone, accompagnate almeno da un familiare, dalle 8 alle 20. Otto sportelli per raccogliere l’anamnesi (sempre validata da un medico) e otto box vaccinali. 

Il personale è composto da medici, assistenti sanitari, infermieri, operatori socio sanitari, alcune unità di personale amministrativo e informatico e altre destinate all’organizzazione logistica. Tra il personale medico era presente anche qualche volontario.

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