Si è tenuto in questi giorni un incontro tra una delegazione ungherese guidata dal colonnello Vimos Kovács direttore del museo di Storia Militare di Budapest e responsabile dei cimiteri militari e delle sepolture militari in Ungheria e all’estero, Il colonnello Allesch Dieter, della Landesgeschäftsführer sezione della Stiria – della Croce Nera d’Austria e il tenente colonnello Massimiliano Fioretti, direttore del Sacrario Militare di Redipuglia e responsabile dei Sacrari e dei cimiteri militari presenti sul territorio.
Alla riunione ha partecipato a nome della Console Sabrina Strolego anche una rappresentanza del Consolato Onorario austriaco di Trieste, composta dal Consigliere Gianfranco Biondi e dalla responsabile della Cancelleria consolare Margot Clark, , Gianfranco Simonit come presidente dell’associazione Gruppo Speleologico Carsico di San Martino del Carso, che da anni collabora con il Ministero della Difesa ungherese, il vicesindaco di Duino Aurisina, Massimo Romita, Roberto Todero, il ten. Colonnello Norbert Zorzitto, Sergio Petiziol per l’associazione Mitteleuropa e portavoce del Console Onorario d’Ungheria a Verona Lajos Pinter nonché interprete dei saluti del Console Onorario della Repubblica Ceca Paolo Petiziol, e l’architetto Silvo Stok.
L’incontro che si è tenuto presso la Casa della Terza Armata di Redipuglia è stato organizzato per fare un punto della situazione sulle condizioni dei cimiteri militari austro ungarici posizionati sul territorio regionale, soffermandosi più in particolare sulle condizioni in cui versano quelli situati a Prosecco e ad Aurisina e per verificare un eventuale piano di collaborazione per il loro ripristino o per un più ampio e complesso restauro conservativo.
Durante questa prima riunione sono state evidenziate alcune problematiche riscontrate nei due cimiteri e dei lavori necessari per il loro ripristino, da infrastrutture adeguate per l’accesso in sicurezza dei visitatori al restauro di lapidi e muri di cinta danneggiati. Entro la prossima estate si prevedono interventi sulla cartellonistica multilingue, nel rispetto delle diverse nazionalità di provenienza dei caduti. Verrà predisposto un piano di fattibilità con un elenco di priorità da sottoporre alle parti interessate, che verranno discusse nei prossimi incontri per definire un eventuale piano di recupero condiviso da tutte le istituzioni coinvolte.