“Una Ferrari, con il pieno, ma dobbiamo metterci subito al lavoro, per partire per primi”. Così il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini, ha definito il nuovissimo Osservatorio Turismo e Territorio (OssTTe) dell’Università di Udine, che è stato presentato al pubblico e gli addetti ai lavori a Udine. “E noi siamo pronti a partire subito”, ha risposto il rettore dell’ateneo friulano, Alberto De Toni. “Gli osservatori non sono più uffici di statistica in seno alla camera di commercio – ha evidenziato De Toni -, ma una piattaforma attorno a cui girano ricercatori, esperti, e divengono un autentico luogo di concentrazione di politiche che poi ovviamente gli enti territoriali fanno proprie e sviluppano”
Il nuovo Osservatorio dell’Università di Udine nasce con l’obiettivo di sviluppare nuove ricerche, progetti e studi sul turismo, in particolare sul turismo culturale, naturalistico, enogastronomico e sportivo, puntando a rappresentare il punto di collegamento tra l’Università di Udine ed enti, istituzioni, realtà imprenditoriali turistiche.
L’Osservatorio “avrà il compito di individuare nuove modalità e soluzioni di sviluppo e promozione dell’offerta turistica – ha spiegato Michela Cesarina Mason, docente di Economia e gestione delle imprese e delegato del Rettore al Turismo -, e di fornire approfondimenti e indicazioni per la conoscenza generale dell’evoluzione dei fenomeni turistici”. Tra i diversi settori del turismo in Friuli Venezia Giulia, l’ateneo intende partire dall’analisi del cicloturismo, perché – ha anticipato Mason -, c’è già un interesse conclamato nei confronti di un fenomeno che coinvolge moltissimo la nostra regione”.
“Il turismo – ha segnalato il presidente della Fondazione Friuli, Morandini – rientra a pieno titolo nella collaborazione che abbiamo con l’Università di Udine su diverse iniziative in svariati settori. Sul turismo stiamo investendo parecchio come Fondazione perché siamo convinti che possa dare un grande contributo alla generazione di valore in regione e, inoltre, in un comparto che cresce c’è la necessità di avere un numero maggiore di figure professionali dedicate”.
Folto pubblico in sala, alla presentazione, e nutrito il parterre delle autorità. Sergio Emidio Bini, neo assessore regionale alle Attività produttive, ha annunciato che la Regione sta preparando il nuovo piano strategico per il turismo, con questo osservatorio – ha proseguito -, abbiamo una grande occasione per poter approfondire e capire come meglio attrarre ospiti nella nostra regione; negli ultimi due anni il turismo ha registrato una crescita del 5,3%, ma si può fare di più. Dobbiamo promuoverci nei mercati importanti, e quando il turista arriva dobbiamo essere in grado di accoglierlo in modo adeguato”.