Nella video intervista realizzata dal direttore di Euroregionenews Gianfranco Biondi e da Marco Mascioli al Presidente Franco Iacop, una sintesi delle attività del Consiglio regionale nel 2016 e gli auguri istituzionali per il Natale e il nuovo Anno.
Un consuntivo a 360 gradi del lavoro del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia da parte del presidente Franco Iacop, affiancato dall’Ufficio di presidenza – con i vicepresidenti Paride Cargnelutti e Igor Gabrovec, e il consigliere Emiliano Edera presidente della Commissione per la Biblioteca consiliare – e dalla Segreteria generale, per la tradizionale conferenza di fine anno e l’incontro augurale con i giornalisti, presente anche il presidente dell’Ordine FVG Cristiano Degano, per delineare – ha detto Iacop – un impegno e un tessuto di iniziative che non possono essere riassunte banalmente nel dato di tre giornate d’Aula al mese.
Le cifre dell’attività – sottolinea Iacop – in linea con gli anni precedenti, mostrano anche per il 2016 una Istituzione rispettosa di tempi e scadenze e anche delle sollecitazioni dell’Amministrazione regionale, senza mancare nel proprio ruolo propositivo: non a caso il numero delle proposte di legge presentate (31) è quasi il doppio dei ddl di iniziativa giuntale (18). E poi, gli aspetti forse meno conosciuti e recepiti dall’opinione pubblica ma molto importanti, della partecipazione del Consiglio regionale alla fase ascendente del diritto europeo, e cioè il ruolo delle Regioni nella formazione degli atti comunitari, e la collaborazione sia fra le Assemblee regionali riunite nella Conferenza nazionale, sia fra i 74 Parlamenti regionali attivi nell’Unione europea.
Quanto alla situazione finanziaria, bilancio confermato – ha sottolineato ancora Iacop – ricordando il progressivo esaurimento dell’istituto del vitalizio, mentre la riduzione delle spese, già attuata, si è stabilizzata, secondo una operazione di trasparenza e di coerenza di comportamento in materia.
Ma non sono solo i numeri a dare il senso di un lavoro che invece in questi ultimi mesi si è caratterizzato per il grande impegno che ha portato all’elaborazione e all’approvazione di provvedimenti di notevole ‘peso’ in favore della società regionale.
L’anno si era infatti aperto con la legge sulle politiche abitative e con l’istituzione dell’ERPAC-Ente per il patrimonio culturale della Regione. E poi nuove norme per il settore terziario e per il servizio idrico, grandi riforme, alcune attese da tempo, e tutte in settori delicati, come ad esempio le attività estrattive, il patrimonio geologico e speleologico e le aree carsiche, sport e cultura, pubblico impiego, commercio, turismo. E ancora la riforma del sistema delle Autonomie locali con il superamento delle Province e l’istituzione delle UTI.
C’è poi il versante degli eventi e delle iniziative di carattere culturale e artistico. Il 2016 è stato l’anno del quarantennale del terremoto del Friuli e questo anniversario ha catalizzato molte energie per molte iniziative che hanno travalicato i confini regionali : fra tutte, la seduta solenne del Consiglio regionale a Udine il 6 maggio alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella.
Ogni mese gli spazi espositivi del Consiglio regionale ospitano mostre e rassegne di dipinti, sculture, fotografie di artisti della regione o a ricordo di eventi di particolare rilievo. Abbiamo voluto che alcune iniziative, le più significative, – ha sottolineato ancora Iacop – uscissero dal palazzo di piazza Oberdan e così le abbiamo riproposte sul territorio, ma anche a Roma, a Bruxelles.
Accanto a questa significativa attività va sottolineata quella portata avanti dalla Biblioteca consiliare ‘Livio Paladin’: Il consigliere Edera al proposito ha ricordato che, oltre a ospitare anch’essa mostre ed eventi, si sta affermando sempre più come punto di riferimento fra le Biblioteche consiliari regionali italiane, forte di una dotazione di 27mila volumi.
Il vicepresidente Cargnelutti ha quindi sottolineato la presenza costante del Consiglio regionale sul territorio attraverso l’Ufficio di presidenza a sostegno di molte iniziative, e il vicepresidente Gabrovec ha parlato dei rapporti istituzionali transfrontalieri e del Gect. Al proposito un appuntamento è già nell’agenda del presidente, il prossimo 17 gennaio, quando sarà a Lubiana per incontrare il presidente del Parlamento sloveno Milan Brglez.
Quanto alle relazioni con i corregionali all’estero, Iacop ha ricordato le convenzioni siglate con realtà in cui essi sono maggiormente presenti, una fra tutte l’Assemblea di Santa Fè in Argentina.
Altro fronte di collaborazione su obiettivi sensibili quello che ha visto lavorare anche insieme gli Organi di garanzia sul problema del bullismo e del cyberbullismo, e sull’invecchiamento attivo, tema sul quale il Friuli Venezia Giulia è propositivo a livello europeo.
Il presidente del Corecom Giovanni Marzini ha quindi annunciato che il primo degli appuntamenti programmati per il 2017 è un seminario sull’informazione istituzionale e la comunicazione politica. Argomento ripreso dal presidente dell’Ordine dei giornalisti Cristiano Degano; con una sottolineatura sui grandi cambiamenti in atto nel modo di lavorare dei giornalisti e dell’approccio alle fonti di notizia. Degano ha invocato l’impegno del Consiglio regionale a produrre una propria legge a sostegno dell’informazione, sulla scia di iniziative simili già intraprese da altre Regioni.
Una novità del 2016, segnalata infine, quella relativa alla sede del Consiglio regionale a Udine (in via Prefettura) con l’obiettivo di riorganizzare gli spazi di realtà consiliari finora dislocate in diversi siti. Così, accanto alla presidenza, hanno trovato posto i Gruppi consiliari e gli Organi di garanzia.
Negli auguri del presidente per le prossime festività l’auspicio che nel 2017 si possano vedere forti quei segnali di ripresa che tutti si augurano e che consentano di guardare al futuro con maggiore fiducia e tranquillità, e inoltre che gli ideali di pace, di fratellanza, di tolleranza possano prevalere sulla barbarie che purtroppo ha segnato anche questi ultimi giorni, in Europa come in altre aree martoriate del mondo.
I NUMERI DELL’ATTIVITA’ IN SINTESI
Sono 80 le sedute d’Aula che si sono tenute nel 2016, e la durata dei lavori complessivamente è stata di 273 ore. L’Ufficio di presidenza si è riunito 29 volte.
Sono i dati macro più significativi assieme a quello dell’attività delle Commissioni permanenti che in tutto assommano 148 sedute, in testa per convocazioni la II e la VI (32) seguite da IV (26), V (22), I e III (18): 25 i progetti di legge licenziati, 27 i pareri su testi di legge assegnati ad altre commissioni e 46 quelli su delibere di Giunta. Il Comitato legislazione, controllo e valutazione si è riunito 12 volte ha esaminato 16 atti.
E per quanto riguarda l’attività legislativa, dei 49 progetti di legge regionale presentati 31 sono di iniziativa consiliare (di questi ne sono stati approvati 8) e 18 di iniziativa dell’esecutivo, tutti accolti. Nell’anno sono state presentate 67 mozioni, e 41 quelle discusse tra cui 1 presentata nel 2014 e 11 nel 2015. Dei 6 Voti alle Camere presentati 4 sono stati discussi e a questi vanno aggiunti 3 dell’anno precedente. Sono stati accolti dalla Giunta o approvati in Aula 116 dei 204 ordini del giorno presentati sul contenuto delle leggi approvate; 3 le petizioni presentate e 2 quelle esaminate in Commissione con approvazione di una risoluzione inviata alla Giunta.
Quanto all’attività del sindacato ispettivo: 25 le interpellanze presentate (evase 4 con un tasso di risposta del 16%); 111 le interrogazioni a risposta scritta (evase 38 con tasso di risposta del 34,23%); 305 le interrogazioni a risposta orale (evase 60 con tasso di risposta del 19,67 %); delle 159 interrogazioni a risposta immediata (Question Time) sono state evase 153 (tasso di risposta pari al 96,22%).
Poi l’attività di altri organismi: la Conferenza dei capigruppo si è riunita 36 volte, 10 volte la Giunta per le nomine, 2 quella per le elezioni.
Quanto alle iniziative e agli eventi, accanto ai 10 organizzati dalla Biblioteca consiliare “Livio Paladin”, ci sono le 14 mostre e rassegne allestite negli spazi del Consiglio regionale oltre al complesso di iniziative espositive e commemorative in occasione del 40° anniversario del terremoto in Friuli, molte realizzate in diversi centri del Friuli Venezia Giulia, in sinergia tra sede istituzionale e territorio.
Fonte ARC – MPB