Il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico ha recentemente celebrato all’Ara Pacis Mundi di Medea i 40 anni di vita. Una scuola internazionale a cui veniva affidato nel 1982 il compito di promuovere i valori della cooperazione, della solidarietà e della pace attraverso l’istruzione. Nonostante le recenti difficoltà, la l’Uwc assicura continuità didattica e la permanenza dei 180 studenti provenienti da ogni parte del mondo che, pur restando fieri della propria identità, una volta terminato questo percorso, diventano i migliori ambasciatori di questo territorio. Andando alle origini Collegio, l’assessore al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, ha espresso un ringraziamento a chi, dopo il terremoto del 1976 che colpì duramente il Friuli Venezia Giulia, si impegnò anche da un punto di vista legislativo per avviare la nascita di questa istituzione. Un grazie – ha aggiunto – va rivolto anche a chi quotidianamente segue la vita del collegio e a tutti coloro che giorno dopo giorno garantiscono.
Sono forti i valori del movimento internazionale Uwc: l’istruzione è una forza per unire i popoli,
le nazioni e le culture, perseguendo la pace e un futuro sostenibile.
A lungo abbiamo pensato che la pace fosse una condizione ordinaria, scontata – ha sottolineato l’assessore – e La guerra scoppiata ormai 7 mesi fa ha costretto a rivedere molte convinzioni e, dopo l’esperienza del Covid, ha generato nuove preoccupazioni e incertezze. I conflitti portano infatti dolore e morte ma anche speculazioni con ricadute a livello mondiale.
Per l’esponente dell’Esecutivo regionale questi eventi fanno comprendere quanto un istituto come il Collegio del Mondo Unito costituisca un modello prezioso e importante affinchè i giovani
crescano con la consapevolezza di quanto la pace sia un valore fondamentale e necessario.