04/02/2025

ASCOLTA IL SERVIZIO:

ASCOLTA IL SERVIZIO:

Il sogno dell’imprenditore friulano Nelo Cattarossi. Una seconda stazione ferroviaria per la città, al servizio della popolazione con treni, metropolitana leggera di superfcie e parcheggio scambiatore.

Forse potrebbe sembrare una visione azzardata, una ipotesi sovradimensionata rispetto al contesto urbano di una città che, in definitiva, non raggiunge i 100 mila abitanti, poco più di un quartiere di Roma, Milano, Parigi, Londra ma è proprio nelle città minori che, invece, si possono sperimentare miglioramenti nei modelli di mobilità, quando altrove certi percorsi sono osabili se non al prezzo di grandi disagi e di enormi investimenti.

Pur nel suo piccolo, la città di Udine non si smarca dalle mancanza di fluidità della circolazione del traffico veicolare urbano, soprattutto in alcune ore topiche del giorno, anche se molto è stato fatto: dalle rotatorie, a volte anche surreali ( vedi micro rotatorie) a quelle ibride (rotonde con più semafori) ( vedi piazzale Osoppo o piazzale Chiavris) che non eliminano i tempi di attesa semaforici. Poco successo anche dei parcheggi scambiatori tra automobili e mezzi pubblici cittadini, forse anche per la presenza di una rete di park sotterranei urbani (ben 5) che Udine può vantare.

La stazione ferroviaria centrale di Udine è compressa in una zona che non brilla per fluidità, con parcheggi inesistenti. In questo contesto ogni giorno in città entrano ed escono migliaia di automobilisti, che convergono verso l’area urbana per usufruire dei servizi o per prendere il treno verso altre destinazioni sia regionali che extraregionali.

E’ recente il rilancio da parte dell’amministrazione cittadina di una linea di tram di antica memoria che, per essere ripristinata, comporterebbe un investimento dai 10 ai 25 milioni di euro a chilometro, ma tornare al tram rischia di essere un’ipotesi nostalgica oltreché costosa, se non viene inquadrata in una visione più ampia: quella, per esempio, di una metropolitana leggera di superfcie. Un concetto che di per sé presuppone mezzi più veloci, più frequenti, supportati da stazioni, anche utilizzando sedimi già esistenti (quelli delle ferrovie) e connettendosi a linee già operative (come la Udine Cividale).

Nelo Cattarossi

Se vista in questa dimensione, non possiamo considerare del tutto visionaria l’idea di una stazione a nord di Udine, un sogno ricorrente nella testa di Nelo Cattarossi, imprenditore friulano di successo, classe 1931, che da nullatenente ed orfano di guerra salirà la scala gerachica della Delser da semplice impiegato a dirigente generale, rimanendovi per ben 35 anni. Visioni e sogni si sono tradotti in realtà quando, nel 1962, Cattarossi decise di dedicarsi alla compravendita di terreni, acquisendo dal 1974 al 1985, campo dopo campo, 250 mila metri quadri di area rurale nei pressi di Orgnano, dove poi è riuscito a realizzare Borgo Cjastelut, un parco da abitare di 40 lotti per altrettanto ville singole, oasi dove sono state messe a dimora ben 5000 piante, infrastrutturata con moderni sistemi di sicurezza e riservatezza, destinata ad abitazioni di pregio per clientela selezionata.

Se vista in questa dimensione, non possiamo considerare del tutto visionaria l’idea di una stazione a nord di Udine, un sogno ricorrente nella testa di Nelo Cattarossi, imprenditore friulano di successo, classe 1931, che da nullatenente ed orfano di guerra salirà la scala gerarchica della Delser da semplice impiegato a dirigente generale, rimanendovi per ben 35 anni. Visioni e sogni si sono tradotti in realtà quando, nel 1962, Cattarossi decise di dedicarsi alla compravendita di terreni, acquisendo dal 1974 al 1985, campo dopo campo, 250 mila metri quadri di area rurale nei pressi di Orgnano, dove poi è riuscito a realizzare Borgo Cjastelut, un parco da abitare di 40 lotti per altrettanto ville singole, oasi dove sono state messe a dimora ben 5000 piante, infrastrutturata con moderni sistemi di sicurezza e riservatezza, destinata ad abitazioni di pregio per clientela selezionata.

Cattarossi, spinto dal figlio Nicola, ha portato a termine altre brillanti operazioni; nel 1986 a Pozzuolo, sulla statale, 82 mila metri quadri di terreno commerciale e gara vinta con vari competitors, nel 1991 60 mila metri quadri a Martignacco per costruirvi in pochi anni le 200 unità abitative del “Borgo di Centro” e, alla periferia nord di Udine, una consistente area ubicata tra via Cividina e Via Florio.

Ed è proprio questa area che fa parte di un nuovo sogno.

Area disponibile per la realizzazione della stazione Udine Nord e di molto altro, in via Cividina a Molin Nuovo

“E’ una superfce di ben 140.789 metri quadri che costeggia la linea ferroviaria Udine-Tarvisio – ci racconta Cattarossi – e questo è un valore aggiunto, se visto in funzione della logistica o di aziende che traggano comunque vantaggio dalla vicinanza dei trasporti ferroviari, ma è anche un’opportunità – continua con entusiasmo Cattarossi – per realizzare un altro sogno: quello di dotare la città di Udine di una stazione nord, dotata di servizi e parcheggio scambiatore”.

Oggi l’amministrazione comunale torna a parlare di tram cittadino ma, secondo Nelo Cattarossi, si può allargare ulteriormente la prospettiva, per trovare una sintesi che porti al miglioramento della mobilità per i residenti e soprattutto per coloro che dall’esterno gravitano quotidianamente sulla città.

Alla nostra domanda se sia veramente utile una seconda stazione in una città di cento mila abitanti, Cattarossi risponde che “Udine si è sviluppata soprattutto a nord, con una stazione ferroviaria posta a sud, che obbliga all’attraversamento della città e ai disagi derivanti da una posizione asfittica, che produce caos, inquinamento, rallentamenti, mancanza di parcheggi. Una stazione nord moderna e funzionale non sarebbe pura utopia, soprattutto se riprendesse piede un progetto di metropolitana leggera per collegare con frequenza e velocità l’hinterland udinese. Ci sono sogni così oltre da essere irrealizzabili? La storia di Cattarossi ci insegna che questo non è un valore assoluto.

Share Button

Comments are closed.

Open