“Attribuire, a chi in passato ha fatto della sanità regionale un’eccellenza a livello nazionale, il compito di attuare una ricognizione del sistema e dei processi relativi alla salute del Friuli Venezia Giulia individuandone i punti di forza e di debolezza, con l’obiettivo di definire un’ipotesi di innovazione dell’assetto istituzionale ed organizzativo per un miglioramento dei servizi erogati al cittadino”.
Così il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, a commento della delibera approvata dalla Giunta per l’istituzione di un tavolo di saggi che – in forma gratuita – saranno chiamati a elaborare una proposta per un intervento sull’attuale sistema di governance e sull’assetto istituzionale ed organizzativo del Servizio sanitario regionale.
Riccardi ha rimarcato l’obiettivo di arrivare in circa sei mesi mesi a una proposta di rimodellamento della governance della sanità regionale . con mandato di produrre una prima ipotesi di innovazione dell’assetto istituzionale ed organizzativo del Servizio sanitario regionale entro il 30 settembre 2018.
Tra le motivazioni alla base della scelta adottata dalla Giunta c’è anche la presa d’atto “di quanto emerso dal giudizio espresso dalla Corte dei conti in sede di parificazione del 29 giugno 2018, e, in particolare, dalla relazione sul controllo della gestione afferente al settore della sanità regionale per il periodo 2014-2017”.
Da qui l’opportunità di procedere “ad una valutazione in ordine alla capacità del sistema sanitario regionale di fornire adeguata assistenza ai bisogni di salute della popolazione sia sul piano della sua efficacia che dei sistemi di controllo dei suoi costi”.
I componenti del tavolo, presieduto dal direttore centrale Salute, politiche sociali e disabilità, sono: Lionello Barbina (già direttore generale dell’Agenzia regionale della Sanità), Silvio Brusaferro (professore ordinario di Igiene generale e applicata all’Università di Udine), Piero Cappelletti (già direttore del Cro di Aviano e primario di patologia clinica all’ospedale di Pordenone), Roberta Chersevani (medico radiologo ed ex presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici), Gianpiero Fasola (direttore del dipartimento di oncologia dell’Asui di Udine ed ex assessore regionale alla Sanità), Gianfranco Sinagra (direttore del dipartimento ad assistenza integrata cardiotoracovascolare dell’Asui di Trieste), don Davide Larice (sacerdote fondatore del Centro Solidarietà Giovani “Giovanni Micesio” di Udine) e Giorgio Ros (già direttore centrale Salute e protezione sociale).