24/07/2024

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Verrà ribattezzato Palazzo Antonini-Maseri, l’imponente l’edificio palladiano del metà del sedicesimo secolo di oltre 3 mila metri quadri con stupendo parco cittadino, donato all’Università di Udine dal cardiologo di fama mondiale, Attilio Maseri, dopo averolo acquistato dalla Banca d’Italia, che lo aveva abitato per lungo tempo. Il palazzo viene restituito alla città e potrà essere sede del progetto universitario Cosmopoli e di altre iniziative e funzioni attualmente allo studio.

il Rettore Alberto De Toni…(ascolta il servizio audio)

L’operazione di cessione del palazzo è stata resa possibile grazie all’intervento del rettore De Toni , del Capo Dipartimento Immobili della Banca d’Italia Luigi Donato e soprattutto per la volontà del professor Maseri a cui la città deve molto.

Il prof. Maseri, che tra l’altro è stato cardiologo di Papa Giovanni Paolo Secondo e della Regina Elisabetta seconda, aveva già donato all’Università di la prestigiosa biblioteca Florio di 12 mila volumi, datati dal quindicesimo al ventesimo secolo. Maseri ha sottolineato che l’ulteriore donazione è stata fatta in ricordo dei suoi familiari e dal legame profondo che ha sempre avuto con il Friuli e vuole essere di stimolo a quanti potrebbero allungare la lista di tutte quegli udinesi benemeriti che attraverso atti di liberalità e donazioni hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo del Friuli..

Attilio Maseri…(ascolta il servizio audio)

Il palazzo è stato sede della Banca d’Italia per più di un secolo. Nel 2009 gli uffici sono stati trasferiti a Trieste e il palazzo è rimasto chiuso in attesa del suo nuovo destino…solamente alcune aperture temporanee per visite del FAI e qualche spettacolo nei giardini. IL palazzo si pone in continuità con le attuali sedi universitarie di palazzo Antonini e palazzo Florio ed è l’unico palazzo ad essere stato progetto dal Palladio fuori dal Veneto.

il Direttore della sede regionale della Banca d’Italia, Ciro Schioppa…(ascolta il servizio audio)

Ai giornalisti non è stata rivelata l’entità economica dell’operazione e quindi il conseguente valore della donazione. In un primo tempo, si è tentato di vendere il palazzo attraverso un’asta, andata deserta.

Successivamente sono iniziate trattative private che hanno visto per protagonista Il prof. Maseri, che non ha smentito l’ipotesi di un importo di acquisto aggiratosi tra i 4 e i 6 milioni di euro.
Vale a dire una delle più importanti donazioni nella storia della città, che porta non solamente a battezzare il palazzo con il nome di Maseri-Antonini ma che rimarrà negli annali per la filantropia di questo grande personaggio.

Ancora presto per definire nel dettaglio i progetti per lo storico palazzo che, comunque, va a completare la cittadella storica dell’Università posta nel cuore di Udine, c

Ipotesi per il riutilizzo ( che comprende anche lo splendido parco ) del palazzo sono state formulate dall’architetto Giovanni La Varra, docente presso l’Università udinese, con la previsione di una galleria pubblica che colleghi piazza Primo Maggio al centro cittadino, ma molte altre funzioni si possono immaginare per questa imponente espressione dell’arte e della maestria architettonica.
Tra le proposte anche quella avanzata dal Console della Repubblica ceca nonché Consigliere di amministrazione esterno dell’Università, Paolo Petiziol, di eleggere una parte del palazzo a sede per simposi di studio della diplomazia internazionale.

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