22/09/2023

Il prossimo 29 giugno  il  presidente della Fondazione internazionale Trieste per il progresso e la libertà della scienza (Fit), Stefano Fantoni, insieme a una delegazione che comprenderà anche Regione e Governo presenterà a Strasburgo il dossier a supporto della  candidatura di Trieste ad essere Capitale euoropea della Scienza e sede del vertice biennale ESOF (Euroscience Open Forum) 2020, in competizione con le città olandesi di Leida-L’Aja.

Nei giorni scorsi il dossier è stato presentato nella sede dell’Ictp (Centro internazionale di fisica teorica) di Trieste.

Sono ben 160 le lettere di supporto alla candidatura triestina pervenute al segretario generale di Euroscience Peter Tindemans. Tra queste, le missive dei ministri Fedeli, Franceschini, Alfano e Delrio a testimonianza, come ha evidenziato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora  Serracchiani, della “prontezza della reazione dimostrata da Roma”.

Tra i punti di forza della candidatura triestina indicati da Fantoni e Ferrante, la forte e qualificatissima presenza di centri di ricerca e di studiosi nella città giuliana, con una delle percentuali di ricercatori più alte del mondo (35 per mille), l’utilizzabilità degli spazi del Porto Vecchio, a disposizione della città dal 1 gennaio 2017, e la posizione baricentrica di Trieste, epicentro del Centro Est Europa. Un ruolo, quest’ultimo, particolarmente strategico ai fini della candidatura.

Trieste, come ha ricordato la presidente della Regione, ospiterà anche  il Vertice sui Balcani Occidentali, “occasione per tessere le prime importanti relazioni, visto che a Trieste giungeranno i primi ministri non solo dei Balcani ma dei più importanti Paesi europei”.

Il coinvolgimento del Centro Est Europa è una raccomandazione esplicita dell’Esof e su questo terreno il lavoro preparatorio è stato approfondito, come ha reso noto Ferrante, con il coinvolgimento a supporto della candidatura di Trieste, oltre che dell’Iniziativa Centroeuropea (Cei), di ministri di Montenegro, Serbia, Slovenia, Ungheria, Bulgaria e di accademie e istituzioni scientifiche dell’Europa centrorientale che si sono associate all’appoggio del mondo scientifico e universitario triveneto.

La Regione ha già assegnato alla sfida Esof 250mila euro, pari alla metà di quanto finora nella disponibilità degli organizzatori, che in caso di successo preventivano un fabbisogno di circa 4,6 milioni di euro, di cui 1 accordato dalla Commissione europea.

La proposta di Esof 2020 Trieste s’impernia sul motto “freedom for science, science for freedom” (libertà per la scienza e scienza per la libertà) nel solco della lezione di Paolo Budinich, fondatore della Fit. Una scienza che vuole porsi al centro delle relazioni mondiali, interagendo con la politica (science diplomacy) e con i fattori di business e proponendo il Centro Est Europa come punto di riferimento dell’Asia nella via della Seta, con il Friuli Venezia Giulia nel ruolo di propulsore di ricerca e diffusore di scienza e di innovazione.

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