L’ALLESTIMENTO DELLA MOSTRA. LUNEDì DALLA CROAZIA ARRIVA L’APOXYOMENOS
Domenica 17 dicembre nel salone degli Incanti a Trieste sarà aperta al pubblico la mostra “Nel mare dell’intimità. L’archeologia subacquea racconta l’Adriatico. Intanto dal Museo de Henriquez è arrivato anche il sottomarino Molch. Tra il 1944 e il 1945 in Germania furono costruiti circa 390 esemplari del sommergibile tascabile monoposto Molch da impiegare nella difesa delle zone costiere tenute dai Tedeschi. Dotati di motore elettrico a batterie che consentiva una velocità di 4,3 nodi in superficie e 5 in immersione, avevano una lunghezza di oltre 10 m, un dislocamento di 11 tonnellate e 2 siluri per armamento. L’esemplare esposto alla mostra , fu recuperato nell’agosto del 1945 dal collezionista Diego de Henriquez (Trieste 1909-1974) nella baia di Sistiana, presso Trieste, dove i Tedeschi nel 1944 avevano allestito una base sommergibilistica segreta: alla fine del conflitto, prima di abbandonare la zona, decisero di danneggiare i natanti in modo da non lasciarli – funzionanti – in mani nemiche. Dei battelli autoaffondati uno giace ancora in fondo al mare davanti alla spiaggia di Sistiana. L’11 dicembre) è arriverà a Trieste anche la replica dell’Apoxyomenos, l’opera bronzea nota anche come l’atleta della Croazia, rinvenuta nel 1999 a est dell’isola di Lussino a 45 metri di profondità, che ha prestato il suo volto all’ immagine guida dell’esposizione. Nei giorni precedenti sono giunt a TReiste la ricostruzione di una sezione e una parte del tesoro archeologico della Iulia Felix, imbarcazione romana ritrovata al largo della laguna di Grado nel 1987 , a 16 metri di profondità, reperti di punta dell’istituendo Museo nazionale dell’archeologia subacquea della città.