L’Istituto Agrario “S. Sabbatini” di Pozzuolo del Friuli organizza per sabato 3 marzo dalle 8.30 presso il suo auditorium il convegno “Il Nocciolo. Quali prospettive per il Friuli Venezia Giulia?”. Un’iniziativa nata inizialmente come formazione per i docenti e gli allunni dell’Istituto e poi allargatasi al pubblico a fronte del grande interesse suscitato.
La coltivazione del nocciolo in Friuli Venezia Giulia è, infatti, una realtà emergente e in costante crescita: la nostra gione è pedologicamente e climaticamente vocata alla coltura che si è naturalmente diffusa con varietà spontanee in varie aree del territorio. Attualmente sono presenti 100 ettari con alberi tra 1 e 5 anni di età di cui il 50% giovani e una piccola parte già in produzione. La diffusione è a “macchia di leopardo” e va dal Friuli collinare fino al codroipese e nel pordenonese nelle zone di San Quirino, Zoppola, Chions fino al Veneto. Nella bassa friulana sono stati fatti alcuni investimenti in certi casi di dimensioni non trascurabili.
La prima parte della mattinata si svolgerà all’insegna delle questioni tecniche relative alla coltura del nocciolo: dalle caratteristiche botaniche e diffusione del nocciolo in regione ai suoi principali patogeni, passando per le esigenze pedoclimatiche e ai principali fitogeni. Nella seconda parte il convegno si sposterà sulle potenzialità di mercato rispetto alla coltivazione del nocciolo. Ospiti dell’istituto agrario, infatti, saranno oltre al consulente tecnologo Enrico Giavon, anche la managing director della Loacker Spa, Wanda Hager e il direttore Area Imprese della Cassa di Risparmio del Fvg Rudi Adami.
Gli sbocchi commerciali sono molteplici perché il frutto è caratterizzato da facili e poco costose operazioni di stoccaggio. La nocciola è un prodotto richiesto dall’industria che in questo settore presenta una domanda stabile, dunque il problema della commercializzazione di frutta di qualità è praticamente inesistente. In Friuli Venezia Giulia sono già presenti diverse realtà disposte ad acquistare il prodotto con contratti sul lungo periodo.
Le conclusioni della mattinata saranno a cura dell’assessore alle risorse agricole e forestali Cristiano Shaurli. Al termine sarà visitabile la mostra pomologica.