Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, alla presenza della Presidente della Regione Debora Serracchiani, ha partecipato alla cerimonia di conferimento della Cittadinanza Onoraria alle Istituzioni particolarmente distintesi nei soccorsi alla cittadinanza del Comune di Majano colpita dal terremoto del Friuli Venezia Giulia nel 1976. Il riconoscimento è stato assegnato all’Esercito Italiano “Quale segno di vivo apprezzamento per i compiti insostituibili assolti, esponendosi anche ai rischi dei continui crolli, per aver prestato alla comunità di Majano la più valida assistenza morale e materiale con spirito di umana solidarietà, riscuotendo l’ammirazione e la riconoscenza unanime di Autorità e popolazione”.
Il Generale Errico nel ringraziare la cittadinanza ha sottolineato “l’impegno di oltre 14.000 uomini di tutto l’Esercito Italiano che seppero fornire in quella circostanza un aiuto morale e materiale alla popolazione friulana”. Successivamente il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito si è recato nella Caserma della “Julia” “Goi-Pantanali” di Gemona, dove alla presenza dell’Onorevole Zamberletti, all’epoca Commissario Straordinario del Governo, del Prefetto di Udine Vittorio Zappalorto, dell’Assessore Regionale Mariagrazia Santoro, del sindaco di Gemona Paolo Urbani, del Comandante delle Forze Operative Terrestri, Generale di Corpo d’armata Alberto Primicerj, del Comandante della Brigata Alpina “Julia”, Generale di Brigata Michele Risi e di tutte le altre autorità civili e militari locali, ha deposto una corona di alloro al monumento eretto in ricordo dei 32 militari che persero la vita nel terremoto. Anche in questa circostanza, alla presenza dei familiari delle vittime ha ribadito “la vicinanza dell’Esercito Italiano, a tutta la popolazione friulana e italiana che vede nell’Esercito un saldo punto di riferimento nei momenti del bisogno.” #noicisiamosempre