“Apprendo con stupore la notizia che, con il nuovo orario estivo di Trenitalia, le tratte ferroviarie che interessano la Bassa Friulana, e in particolar modo Palmanova, vengano ridimensionate, soprattutto nei fine settimana, danneggiando lo sviluppo turistico della città stellata, a un mese dal possibile riconoscimento come patrimonio UNESCO”. Esprime così tutto il suo disappunto il Sindaco di Palmanova Francesco Martines, leggendo la comunicazione ufficiale arrivata da Trenitalia.
Qui viene fatto esplicito riferimento al treno come mezzo di trasporto utilizzato dai turisti per raggiungere le “località di villeggiatura, dal mare ai monti, ai musei, nei parchi naturalistici, nelle città d’arte o nei borghi medievali”. Particolare enfasi viene posta da Trenitalia sui collegamenti treno+bici per raggiungere la ciclovia Alpe Adria.
“Palmanova, presente sulla ciclovia e uno dei punti di maggiore interesse e frequentazione, viene però tagliata fuori. Una scelta assurda- commenta Martines -anche nell’ottica di scelte regionali che vogliono attrarre sempre di più turisti nelle nostre zone. I cicloturisti negli ultimi anni stanno crescendo proprio grazie a questa via ciclabile, diventando una risorsa importante anche per l’economia locale. Le scelte di Trenitalia non tengono minimamente conto delle scelte che i comuni e la nostra Regione stanno facendo per far crescere il turismo legato alle città d’arte e al territorio.
Assistiamo in Italia a società in parte pubbliche o totalmente privatizzate ma che svolgono un servizio d’interesse pubblico. Queste, quando si tratta di ricevere benefici statali o creare infrastrutture sui nostri territori, a volte anche distruggendoli, mantengono logiche di gestione pubblica. Quando invece si tratta di essere attenti alle esigenze dei cittadini, dimenticano la loro funzione sociale. Manager che applicano strumenti e logiche che mirano al solo profitto, dimenticando le esigenze del territorio e delle comunità locali”.
E aggiunge: “Come prima cosa interesserò l’Assessore regionale Mariagrazia Santoro e la Presidente della Regione Debora Serracchiani in modo da capire chi siano gli interlocutori con i quali interfacciarsi, comprendere le logiche che stanno alla base di una tale incomprensibile scelta e capire come potervi rimediare. Faremo di tutto affinchè si possa tornare indietro su questa scelta. In periodi di crisi economica il treno viene sempre più usato, non solo nei giorni feriali, ma anche nei fine settimana dai turisti o da persone che da Palmanova, con le famiglie, vanno a passare la domenica altrove.
In passato Trenitalia ha potenziato la stazione di Palmanova come stazione passeggeri, depotenziadola al contempo come scalo merci: l’attuale scelta di eliminare Palmanova nel collegamento tra Udine e Cervignano, mi sembra quindi del tutto incoerente – tuona il sindaco -, un Paese moderno sviluppa il suo territorio ed il suo turismo anche grazie a collegamenti rapidi ed efficaci: i collegamenti ferroviari sono fondamentali”.