26/07/2024

La levata di scudi delle Opposizioni non è servita a far accettare a Maggioranza e Giunta del Friuli Venezia Giulia l’idea di scorporare le disposizioni sui soggetti della sicurezza partecipata, come contenute nel disegno di legge 125 sull’ordinamento della polizia locale .
Restano, quindi, il ruolo delle comunità locali e dei volontari, nonché il controllo di vicinato, così come voluti dall’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, che li ha inseriti negli articoli 9, 10 e 11 del ddl.

Mauro Bordin (Lega)

Da Calligaris (Lega) e dal suo capogruppo, Mauro Bordin, sono arrivate le accuse di sterili polemiche pretestuose portate avanti dalle Opposizioni nei loro interventi, mentre l’assessore Roberti ha ribadito che non si tratta di consentire ad alcuno di sostituirsi ai rappresentanti delle forze dell’ordine, ma solo di coadiuvarli in determinate situazioni.
“Sono davvero inaccettabili e pretestuose – ha dichiarato Bordin – le strumentalizzazioni sulla figura e sul ruolo dei volontari per la sicurezza, che da anni già esistono e operano sul territorio. Lo sono ancor di più, se provengono da quella stessa sinistra che, quando era al governo della Regione, tramite decreto del 27 marzo 2018 emanato dalla ex presidente Debora Serracchiani, disciplinava i requisiti che i volontari per la sicurezza dovevano avere”. i volontrari “…sono a tutti gli effetti – aggiunge l’esponente del Carroccio – un servizio per i territori, le comunità e i sindaci, che noi intendiamo aggiornare e rendere ancora più efficiente”.

Franco Iacop (Pd)


Dai banchi delle opposisioni i consiglieri del Pd Diego Moretti e Franco Iacop, affermano che “Esasperando il tema della sicurezza in maniera ideologica, la Lega rispolvera la nostalgica idea delle vecchie ronde, utilizzando in maniera impropria i concetti di sicurezza partecipata e cittadinanza attiva per creare dei vigilantes. E lo fa senza aver nemmeno ascoltato chi vive in prima linea nel terzo settore e nel mondo del volontariato”.
Il Pd ha posto in l’evidenza che Corte costituzionale ha bocciato una simile legge della Regione Veneto in particolare per quanto previsto per il controllo di vicinato, “perciò la Giunta dovrebbe prendere atto che la proposta si presta all’impugnazione e sopprimere l’intero articolo”.

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