Il giorno della memoria si celebra il 27 gennaio, ma il Comune ha fatto le cose in grande approntando un ampio calendario di incontri e eventi che cominciano lunedì 22 per concludersi a maggio con la testimonianza di uno degli ultimi sopravissuti di Auschwitz. A lavorare al programma «Pordenone e la memoria» – che prevede visite guidate, conferenze, cinema, musica e altri appuntamenti nel segno della memoria per le scuole e non solo – è stato il delegato all’istruzione Alessandro Basso. «La nostra Amministrazione ha decisamente rilanciato il Giorno della Memoria – spiega – non ci siamo limitati alle celebrazioni di rito, ma abbiamo allestito un programma articolato (consultabile sul sito del Comune Comune, ndr), fitto e prestigioso, tra i più ambiziosi nel panorama nazionale, con il coinvolgimento attivo di Aned (l’associazione deportati), delle scuole e delle realtà culturali a artistiche cittadine. L’obiettivo è dare un significato e uno scopo realmente educativo a questo giorno. Tra le iniziative più significative segnalo le visite d’istruzione ai luoghi della memoria della città e della regione, assieme accompagnatori Aned, con autobus forniti dal Comune e incontri preparatori tenuti da storici e educatori».
PROIEZIONI A CINEMAZERO – Da lunedì 22 a domenica 28 gennaio a Cinemazero proiezione di film e documentari per insegnanti e studenti delle quarte e quinte della scuola primaria e di tutte le classi delle secondarie di primo e secondo grado. Prenotazioni a didattica@cinemazero.it indicando scuola, classi e sezioni, numero studenti, insegnanti e adulti accompagnatori.
DIARIO DI MARIO MORETTI – Da venerdì 26 a domenica 28 gennaio a palazzo Ricchieri, dalle 15 alle 19, verrà esposto il documento umano e storico-artistico «Bremervӧrde 1944», diario di prigionia del pittore Mario Moretti a cui l’artista affidava annotazioni, schizzi, ricordi di studi accademici, immagini del campo e dei compagni di sventura e progetti di quadri futuri. L’iniziativa si inserisce nel progetto «La shoah dell’Arte» promosso dall’associazione Ecad ( ebraismo, culture, arti drammatiche ) e dalla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma.
CELEBRAZIONI UFFICIALI – Sabato 27 gennaio le celebrazioni con le autorità: alle 9.30 deposizione della corona al Monumento del Deportato in piazza Maestri del Lavoro. Alle 10 analoga cerimonia alla targa commemorativa nella sede dell’ex provincia in corso Garibaldi cui seguirà, nella vicina sala consiliare, la consegna delle medaglie d’onore e la presentazione del video «Nove su dodici» realizzato dall’Aned Pordenone. Alle 20.45 al teatro Verdi, il Giorno della Memoria verrà impreziosito dal concerto in esclusiva nazionale «Sinfonietta Cracovia», aperto alle scuole e al pubblico.
VISITE GUIDATE – A gennaio e febbraio visite ai luoghi significativi per la deportazione pordenonese, casermette di via Molinari in primis, ma anche area ex caserma di via Montereale, albergo Moderno, carcere. Le visite sono destinate alle scuole secondarie di primo e secondo grado. A febbraio e marzo, per le classi terze della scuola secondaria di primo grado, visite alla risiera di San Sabba e ai luoghi della memoria di Trieste e Gorizia. Prenotazioni: info@deportatipordenone.it; 348 8430902.
TESTIMONIANZE E CONFERENZE – Sempre a gennaio-febbraio in programma incontri per tutte le classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, con testimonianze di reduci deportati, a cura di Aned (prenotazioni: info@deportatipordenone.it; 3488430902). Per le scuole primarie e secondarie interverrà invece Mirella Barbina Comoretto, ex insegnante che si dedica allo studio della storia dei campi di deportazione dove suo padre fu internato (prenotazioni: 0434 365121; 3491788948). Venerdì 2 febbraio doppio appuntamento con Matteo Corradini: il primo alle 9.30 Al Concordia «il diario di Anne Frank» per le terze delle scuole secondarie di primo grado e per tutte le classi delle secondarie di secondo grado (prenotazioni ufficio Istruzione del Comune 0434 392926-904). Il secondo, aperto a tutti, «Parole e voci della vita di Anne Frank» (con proiezioni, musica e letture) alle 18.30 nella sala Degan della biblioteca di piazza XX Settembre. Sempre venerdì 2 febbraio alle 16.30 al parco Galvani, Aned e Compagna delle rose metteranno a dimora alcune piante della «Rosa di Ravensbruck» in memoria delle deportazioni femminili e alle 17.30 alla Galleria Pizzinato la conferenza con la proiezione di un documentario di Marco Coslovich.
ALTRI EVENTI – In programma tra il 15 e il 16 febbraio anche la «musica del dolore» dai campi di prigionia e altri appuntamenti ancora, fino ad arrivare al 17 maggio alle 9 all’incontro «Un testimone della Shoah» con Sami Modiano, uno degli ultimi sopravissuti di Auschwitz (info e prenotazioni scuole 0434 383474, scuole@aladura.it).