E’ stata approvata dal consiglio regionale del Frliuli Venezia Giulia una nuova disciplina organica delle gestione dei rifiuti che introduce i principi di economia circolare. Ci si allontana quindi un’economia lineare e tradizionale, nella quale i rifiuti erano visti come qualcosa di cui liberarsi, per abbracciare i principi del recupero e del riutilizzo delle risorse .Una riforma importante – commenta l’assessore regionale Sara Vito – per fare andare di pari passo i temi ambientali con quelli dello sviluppo.
Vito ha evidenziato che “il Consiglio regionale aveva già approvato una norma di profonda riforma del settore, che ha istituito l’ambito e l’autorità unici in materia di rifiuti e servizi idrici, ma con questa nuova norma viene sviluppata una disciplina organica, che introduce principi di economia circolare e che prevede anche l’istituzione di uno specifico tavolo aperto agli stakeholder. “Il Friuli Venezia Giulia lascia quindi un’economia lineare e tradizionale, nella quale i rifiuti erano visti come qualcosa di cui liberarsi, per abbracciare i principi del recupero e del riutilizzo delle risorse”.
Tra gli aspetti peculiari della legge la forte conferma del Piano regionale amianto, che a breve sarà definitivamente approvato, anche grazie al rilevante impegno dell’amministrazione regionale.
Oltre all’introduzione del sistema di informatizzazione dei dati ambientali Aram, Vito ha rimarcato che “diventerà legge anche la lotta allo spreco alimentare, una delle battaglie iniziate dalla giunta regionale con l’approvazione del Programma regionale di prevenzione della produzione di rifiuti, le cui azioni concrete sono già in campo”.