Per contrastare l’uso di sostanze stupefacenti fra i giovani, il Comune di Pordenone sta predisponendo un progetto a forte valenza educativa. Un piano da proporre a settembre a tutte le scuole dove, come riportano le cronache, fra gli studenti si registra il consumo per “evitare di essere emarginati”, per “sentirsi parte attiva di un gruppo”, forse anche per “spirito di insubordinazione”. Ma è un progetto che sarà da esportare ed attuare anche al di fuori delle strutture scolastiche nei luoghi di socializzazione e di incontri.
Vogliamo sensibilizzare i giovani -commenta il Sindaco Alessandro Ciriani – ed invitarli a riflettere e acquisire consapevolezza sulle negative conseguenze dovute al consumo di droghe, promuovere, sostenere e suggerire abilità e competenze finalizzate a resistere alla tentazione di “provare”.
E’ un progetto pilota – aggiunge il già consigliere delegato all’istruzione Alessandro Basso – che si rivolge alla fascia adolescenziale poiché riteniamo che, in particolare nella delicata fase della loro crescita, nei giovani va fortificato il contrasto alla droga, con esempi ed argomenti tali da non creare situazioni che possono portare all’ emulazione.”
Quindi non si parlerà apertamente di sostanze stupefacenti ma si punterà su attività educative e sul coinvolgimento emotivo per irrobustire principi genuini e orientare i giovani verso scelte ed azioni alternative al degrado provocato dal consumo delle droghe.
Per definire le azioni più incisive ed efficaci sono in atto contatti con il settore delle Politiche giovanili, con il referato retto dall’assessore Emanuele Loperfido, con agenzie pubbliche e con organismi privati sensibili al problema che hanno manifestato l’intenzione di finanziare il progetto.