24/08/2024

E’ stato presentato in Consiglio regionale Veneto, da parte dell’assessore alla Protezione Civile quale primo firmatario, un progetto di legge statale con cui si promuove l’istituzione del servizio civile o militare obbligatorio, quale modalità di difesa civile e militare dello Stato. La scelta tra servizio civile o militare, prevista in maniera paritaria per gli uomini e le donne, verrà fatta da ciascun soggetto prima dello svolgimento del servizio, da assolversi nel periodo di tempo tra la maggiore età e il compimento dei ventotto anni compatibilmente con il percorso scolastico del cittadino, che non sarà in alcun modo posto in secondo piano.

Se per la scelta del servizio militare si potranno valutare le diverse opportunità di ferma in vigore al momento dell’emanazione della legge, per quanto riguarda il servizio civile questo dovrà essere svolto presso le associazioni nazionali o locali accreditate di protezione civile. Secondo il progetto il servizio civile o militare sarà svolto nel territorio della propria regione così da dare forza al territorio di appartenenza attraverso la messa a disposizione di energie umane che a quel territorio già appartengono e, relativamente al servizio di protezione civile, la formazione sarà programmata secondo modalità stabilite con deliberazione dalla Giunta regionale.

“Valorizzare le proprie radici geografiche – spiega l’assessore alla protezione civile – significa anche dedicare un periodo della propria vita al territorio di appartenenza durante il quale svolgere forme di servizio civili o militari. In tal senso da sempre forte è l’esempio dei tantissimi Veneti che, tramite il loro volontariato, sono animati da spirito di solidarietà e legame al territorio e sono splendida dimostrazione di come si possa mettere a disposizione del prossimo il proprio tempo. Uno spirito incarnato magnificamente da gruppi come gli alpini, campioni da solidarietà e spesso primi soccorritori fin da quando nelle calamità naturali interveniva l’esercito, come successe nel disastro del Vajont. Oggi, per tali scopi e dando continuità a quello spirito, esiste la protezione civile: creare perciò un servizio civile in questo ambito consentirebbe certamente di avere un esercito di persone già addestrate e sempre pronte a intervenire”.

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