Dopo i primi sospetti Casa Breda, casa di riposo nel padovano, è stata sorvegliata per settimane dai carabinieri, che fingendo di essere elettricisti, hanno installato le telecamere nei punti nevralgici. I risultati delle indagini dimostrano che alcuni dipendenti avrebbero utilizzato la casa di riposo come fosse un supermercato personale, appropriandosi del cibo destinato agli anziani ospiti. Hanno scoperto quindi che il malcostume non riguardava solo due o tre dipendenti ma una ventina, e rubavano persino alcuni addetti alle pulizie. L’accusa mossa alle persone indagate è quella di furto. A dare avvio alla vicenda a inizio 2017 sono state le segnalazioni ai carabinieri di alcuni assistenti della casa di riposo che per primi hanno notato qualcosa di strano nei menu degli anziani che vivono nella struttura di Ponte di Brenta.
Porzioni di pesce e carne sparite o alleggerite, così come affettati o formaggi confezionati in monoporzioni o dolci destinati agli spuntini pomeridiani, perfino le bottigliette d’acqua non sfuggivano ai prelievi. I carabinieri hanno approfondito la vicenda, tenendo sotto controllo per alcune settimane i lavoratori sospettati delle sparizioni. Qualche settimana fa poi, hanno aspettato i dipendenti all’uscita del lavoro, perquisendo le loro auto alla ricerca dei pasti destinati agli anziani avendo alcuni ulteriori riscontri. Spetterà ora alla procura di Padova di portare a termine le indagini e accertare le responsabilità.