24/07/2024

Di Marco Mascioli

Il carcinoma della mammella è il cancro più diffuso nelle donne e la seconda causa di morte per tumore nella donna, ma gli uomini non sono immuni. Purtroppo si riscontra un lieve, ma costante, aumento in tutto il mondo, soprattutto nei paesi industrializzati, rispetto a quelli in via di sviluppo. Soltanto grazie alle nuove scoperte diagnostiche e terapeutiche, che la mortalità per carcinoma mammario si è stabilizzata e perfino ridotta in alcune aree.

Il rischio di Carcinoma mammario cresce con l’aumentare dell’età. Poco frequente prima dei 35 anni, questo tumore è più diffuso dopo i 50 e intorno al periodo della menopausa. Altissimo il rischio per le donne dopo i 60 anni. Parenti colpite da carcinoma alla mammella costituiscono un fattore di rischio doppio rispetto a chi non ha in famiglia casi di carcinoma. In alcuni casi, la predisposizione alla malattia sembra in relazione con l’ereditarietà. Alcuni tumori mammari benigni rappresentano un fattore di rischio rilevante nell’insorgenza del carcinoma. Questi tumori sono l’iperplasia globulare atipica, il carcinoma globulare e il carcinoma duttale. Il rischio di sviluppare carcinoma mammario sembra aumentare con l’aumento dell’età della prima gravidanza. Il rischio d’insorgenza aumenta con l’esposizione del tessuto mammario agli estrogeni, maggiore in donne che hanno avuto la prima mestruazione prima dei 12 anni o che sono andate in menopausa dopo i 55 anni. L’obesità sembra essere un fattore di rischio importante poiché il tessuto adiposo è la fonte principale di estrogeni nella donna in menopausa e pare essere direttamente in relazione con il consumo di grassi animali e inversamente proporzionale al consumo di fibre vegetali.

In Italia, prima di compiere 84 anni, una donna su 8 riceve una diagnosi di tumore al seno e una su 33 muore a causa di questa malattia. Fatti i conti, si tratta di oltre 11.000 decessi all’anno. I dati presentati nel Convegno AIRTUM mostrano, però, che la mortalità per tumore della mammella è in diminuzione. Il tumore al seno è la neoplasia più frequente in assoluto per incidenza nella popolazione femminile. Si stima che nel 2019, in Italia, abbia colpito 53.500 italiani (53.000 donne e circa 500 uomini). 

Sabato 3 ottobre, alla presenza del Vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia Riccardi, del Sindaco di Codroipo Marchetti e di numerosi rappresentanti del territorio del Medio Friuli tra cui l’assessore alla Famiglia Fabiola Frizzi e alla Cultura Tiziana Cividini, l’A.N.D.O.S. Comitato di Codroipo ha inaugurato ufficialmente il mese della prevenzione del tumore al seno illuminando di rosa un edificio simbolo per tutta le regione: Villa Manin a Passariano di Codroipo (UD).

Cardine del discorso deI Vicepresidente Riccardi è stata l’importanza della prevenzione precoce, fatto ancora più importante in questo momento storico; il Sindaco Marchetti ha, tra l’altro, sottolineato l’importanza delle associazioni come A.N.D.O.S Codroipo che, grazie al costante impegno, sia con il sostegno attivo delle donne che devono affrontare un momento molto particolare e delicato della loro vita, sia affiancando e collaborando con le strutture sanitarie della zona, offrono un servizio utilissimo alla comunità. 

Un doveroso ringraziamento è stato fatto alle amministrazioni comunali del Medio Friuli, grazie alla cui collaborazione è stato possibile estendere il messaggio di prevenzione illuminando di rosa un edificio per ogni comune.  

La presidente di A.N.D.O.S Codroipo, Patrizia Venuti, nel ringraziare tutti coloro che sostengono l’associazione, ricorda che Ottobre Rosa sarà arricchito da quattro serate on line con degli specialisti del settore i quali porteranno il loro contributo e con cui si potrà dialogare ogni giovedì sera di ottobre dalle 20:30 tramite diretta Facebook sulla pagina ufficiale A.N.D.O.S. Comitato di Codroipo. 

Screening, alimentazione e movimento sono i principali alleati per difenderci dal tumore al seno. 

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