Sfregiare con l’acido è un omicidio di identità, se si guarda alle pesanti conseguenze in termini di danni psicologici e fisici e sociali irreparabili. E, purtroppo, crescono i casi di questa tipologia di violenza. La senatrice trevigiana, Laura Puppato ha proposto una legge, traversale a tutti i partiti per adesioni raccolte, con la quale si chiedono pene più severe per l’omicidio di identità, partendo da un minimo di 12 anni di carcere, prevedendo anche aggravanti se a commettere lo sfregio sia un familiare. Previsto anche un osservatorio con linee guida da inserire nei programmi scolastici.
Non più solo «lesioni gravi», come reato, ma «omicidio di identità». Puppato spiega: «Anche il tentato omicidio ci sembrava una definizione incompleta. Le lesioni al volto con acido e fuoco infatti uccidono, eliminando e modificando parti di una persona. E costringendola a un lungo percorso di ricostruzione di sé, fisica e sociale».