Da oltre vent’anni presi a modello a livello regionale, i comuni del Medio Friuli sono di fatto l’esempio da seguire per l’istituzione dei futuri ambiti di livello intermedio in sostituzione delle province. Sentendosi spesso esclusi dalle decisioni a carattere regionale, anche quando si tratta di territorio competente, il sindaco di Talmassons Piero Mauro Zanin e quello di Codroipo Fabio Marchetti, in rappresentanza degli undici comuni e non solo, hanno incontrato la stampa per informare sulle proposte avanzate: requisiti di almeno 100.000 residenti per ogni ambito (con qualche eccezione per le località montane) e scelta autonoma e giustificata delle aggregazioni che non terranno conto dell’attuale geografia politica, bensì delle reali esigenze dei cittadini. Per esempio località come Valvasone-Arzene, Casarsa della Delizia e San Vito, potrebbero essere incluse nel Medio Friuli, senza considerare il fiume Tagliamento un confine, bensì un elemento comune aggregante, valutando, ovviamente anche le naturali sinergie con il Sandanielese, la comunità collinare o la bassa friulana con il comprensorio di Latisana.
Se in assoluto tutti siamo uguali, maggiore è il numero dei fattori condivisi e più ci saranno senso di appartenenza ed esigenze collettive che un portavoce, rappresentante di 100.000 corregionali, avrà titolarità per rappresentare in ogni sede.