13/09/2024

Preceduta da una serie di anteprime che quest’anno, più di sempre, sono contraddistinte da una straordinaria partecipazione di pubblico, segnale di apprezzamento e di affetto, la 28.edizione di Dedica, il festival organizzato dall’associazione Thesis, riconquista la tradizionale collocazione primaverile e sabato 5 marzo apre a Pordenone la stagione dei grandi festival culturali di cui è ricco il Friuli Venezia Giulia, accogliendo Mathias Énard, uno dei più acclamati e innovativi scrittori contemporanei, oggi punto di riferimento essenziale per la letteratura europea.

Mathias Énard

Nei suoi libri narra di storie avventurose in scenari che vanno dal Medio Oriente assolato ai paesaggi brumosi dell’Ovest della Francia. Romanzi che contengono una quantità sterminata di nozioni, personaggi e luoghi, opere che, partendo da un minuscolo dettaglio, possono collegare un paesino dimenticato alla Grande Storia.

“Quella di Énard – spiega Claudio Cattaruzza, curatore di Dedica, – è una scrittura complessa, ricca di citazioni, rimandi ad altri autori, opere e libri che costringe il lettore a documentarsi e ad approfondire. Il suo stile è particolare, molto spesso usa poco la punteggiatura e il risultato finale è quello di una narrazione che, come un fiume in piena, avvolge e travolge. Ciò che colpisce è inoltre la sua formidabile capacità di immedesimazione in situazioni che possono essere scomode.”

Énard è una delle voci più rappresentative della sua generazione, che Dedica ha scelto anche per proseguire nel percorso fra gli scrittori che tessono il filo del dialogo fra culture, popoli e civiltà diverse. La sua opera, la sua poetica e il suo mondo per otto giorni saranno approfonditi e, “proprio grazie a questa cifra che ci contraddistingue e rimane unica in Italia – afferma Antonino Frusteri, presidente dell’associazione Thesis – il protagonista del festival riesce a stabilire una relazione stretta con il pubblico e con la città che lo ospita”.

Tredici gli appuntamenti in otto giorni (fino al 12 marzo) con Mathias Énard e con tanti prestigiosi ospiti che lo affiancheranno: un programma intenso, denso di contenuti ed emozioni. Sin dal primo giorno, quando a far conoscere Énard al pubblico sabato 5 marzo, nel Teatro Verdi, alle 16.30, sarà lo scrittore Andrea Bajani, autore anche dell’intervista inserita nella monografia Dedica a Mathias Énard realizzata per il festival. Dopo l’incontro verrà consegnato all’autore il sigillo della città; domenica 6 marzo, alle 10.30 nella Sala Esposizioni Biblioteca Civica, Tutto sarà dimenticato, mostra delle illustrazioni di Pierre Marquès, presentazione di Angelo Bertani con la partecipazione di Mathias Énard e Pierre Marquès; alle ore 17.30 nel Convento San Francesco, Ultimo discorso alla società proustiana di Barcellona, reading di poesia di e con con Mathias Énard, musica dal vivo con Gianluca Franchi e Matteo Bianchini, introduzione di Lorenzo Alunni in collaborazione con CaLibro festival di Città di Castello; lunedì 7 marzo, alle ore 20.45, nel Convento San Francesco, La perfezione del tiro, lettura teatrale dall’omonimo libro di Mathias Énard con Peppino Mazzotta; martedì 8 marzo, alle ore 14.30, a Klagenfurt – Alpen-Adria-Universität, Incontro con Mathias Énard, conducono Martina Meidl e Virginie Leclerc; alle ore 20.45, Cinemazero, A coeur ouvert, film tratto dal romanzo Remonter l’Orénoque di Mathias Énard, regia di Marion Laine con Juliette Binoche, film in lingua francese e sottotitolato in italiano preceduto da una conversazione con Mathias Énard e Riccardo Costantini; mercoledì 9 marzo, alle ore 15.00, nel Convento San Francesco, Parole e immagini per Mathias Énard, premiazione degli studenti vincitori del Concorso e incontro con gli studenti del progetto, “La scena della parola”; alle ore 20.45, nel Convento San Francesco, Zona presentazione dell’omonimo libro di Mathias Énard in occasione della ri-edizione (edizioni e/o), con Mathias Énard e Yasmina Melaouah, conduce Fabio Gambaro, consegna del Premio Crédit Agricole FriulAdria “Una vita per la scrittura”; giovedì 10 marzo, alle ore 17.00, Udine, Università degli Studi, Conversazione con Mathias Énard, conduce Sergia Adamo; alle ore 20.45, nel Convento San Francesco, Scenari dal Mediterraneo: luogo di conflitti o incrocio di diversità?, conversazione con Manlio Graziano, conduce Cristiano Riva; venerdì 11 marzo, alle ore 11.00, Venezia, Università Ca’ Foscari, Conversazione con Mathias Énard, in collaborazione con festival Incroci di Civiltà; alle ore 20.45, nel Convento San Francesco, L’alcol e la nostalgia, lettura teatrale dall’omonimo libro di Mathias Énard con Rosario Lisma; sabato 12 marzo, alle ore 20.45, nella Sala Capitol serata finale con Dhafer Youssef in concerto.

Il festival Dedica è organizzato dall’associazione culturale Thesis con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e Promoturismo FVG, del Comune di Pordenone e della Fondazione Friuli, cui si aggiungono Servizi Cgn, Coop Alleanza 3.0, Crédit Agricole Friuladria, Assilab Previdenza e Servizi e BCC Pordenonese e Monsile. Con il patrocinio di Ministero della Cultura, Ambasciata di Francia, Università Ca’ Foscari Venezia, Università Klagenfurt e Università degli Studi di Udine. In collaborazione con Biblioteca Civica di Pordenone, Incroci di Civiltà, Associazione 0432, Vicino/Lontano, FG Festival del Giornalismo.

Mathias Énard è nato a Niort, in Francia, l’11 gennaio del 1972. Dopo essersi formato in Storia dell’arte all’École du Louvre, ha studiato arabo e persiano. Dopo lunghi soggiorni in Medio Oriente, nel 2000 si stabilisce a Barcellona, dove collabora a diverse riviste culturali. All’attività di professore di arabo all’Università autonoma di Barcellona affianca quella di traduttore. Fra le sue opere pubblicate in Italia ricordiamo Breviario per aspiranti terroristi (Nutrimenti, 2009), Via dei ladri (Rizzoli, 2014), Bussola

(edizioni e/o, 2016), L’alcol e la nostalgia (edizioni e/o, 2017), La perfezione del tiro (edizioni e/o, 2018), Ultimo discorso alla società proustiana di Barcellona (edizioni e/o, 2020), Parlami di battaglie, di re e di elefanti (edizioni e/o, 2021), Il banchetto annuale della confraternita dei becchini (edizioni e/o, 2021) e Zona (edizioni e/o, 2022).

Per i suoi lavori Énard ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Goncourt (2015), il Premio von Rezzori (2017), il Premio Konrad-Adenauer-Stiftung (2018). È stato finalista al Man Booker International Prize e al Premio Strega Europeo.

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