13/09/2024

“E’ in corso l’ennesimo tentativo di screditare le Regioni facendo di ogni erba un fascio, ma con noi non funziona. I Veneti sappiano che la loro Regione ha usato tutti i fondi ricevuti per lo scopo a cui erano destinati: pagare i crediti dei fornitori della sanità. Non un euro è stato speso per altre finalità”.

Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia nel corso del punto stampa seguito alla riunione di oggi della Giunta regionale, commentando con durezza la vicenda dei presunti “buchi” nei bilanci delle Regioni, che sarebbero stati provocati da un uso improprio dei fondi destinati al pagamento dei debiti dei fornitori, principalmente della sanità.

“I Veneti devono anche sapere – ha incalzato Zaia – che quei soldi Roma non li ha né regalati, né trovati nel bilancio nazionale. Sono semplicemente i soldi del Veneto e dei Veneti bloccati in Tesoreria centrale, senza interessi, dal Patto di Stabilità, pari a oltre un miliardo e 300 milioni, che lo Stato-banca ci ha prestato chiedendoci un interesse di oltre 20 milioni di euro l’anno. Ci hanno prestato con gli interessi i nostri soldi, questa è la tragica verità”.

“E’ una strategia ben precisa – ha denunciato il Governatore del Veneto – per mettere in cattiva luce le Regioni, che fa il paio con il continuo scarico di debiti dal bilancio statale a quelli delle Regioni e degli enti locali per costringerci a tassare i nostri cittadini e farci fare la figura degli esattori. Il Veneto non cadrà nella trappola – ha detto Zaia – perché non introdurremo mai l’addizionale Irpef, che pur varrebbe circa 180 milioni; non introdurremo accise sulla benzina, che pur porterebbero 40 milioni; non imporremo ticket regionali sulla sanità dai quali potremmo raccogliere almeno 100 milioni. Continueremo come abbiamo sempre fatto in questi anni: usando al meglio quello che abbiamo e applicando quei criteri e costi standard che, se usati a livello nazionale, porterebbero risparmi complessivi per 30 miliardi di euro ai conti dello Stato”.

“Anche su questo fronte – ha concluso Zaia – il Governo ha preso e prenderà in giro i Veneti e gli italiani, perché dovrebbe imporre per legge, con un atto coercitivo, l’applicazione ovunque dei costi standard. Ma non lo farà mai, perché è un Governo ostaggio degli spreconi e se porta in aula un provvedimento così serio, cade”.

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