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Domenica 7 ottobre , in seguito a un incendio presso uno stabile triestino, la centrale unica delle emergenze ha inviato auto medica, ambulanza e vigili del fuoco all’indirizzo sbagliato.
Il consigliere regionale pentastellato Andrea Ussai ha commentato così la notizia, a fronte del tragico epilogo degli eventi: “L’errore umano esiste, ma il ripetersi di questi episodi è del tutto inaccettabile, soprattutto a più di un anno di distanza dalla attivazione della centrale unica di Palmanova, che avrebbe dovuto garantire un miglior funzionamento del sistema anche attraverso la geolocalizzazione delle chiamate, il controllo e il coordinamento di tutti gli interventi riguardanti emergenza e urgenza.
“Già cinque mesi dopo l’attivazione del Numero unico delle emergenze (Nue) 112, i sindacati denunciavano che troppo spesso i dati trasmessi dagli operatori continuavano a risultare inesatti e che la localizzazione era di scarsa attendibilità per identificare i target del soccorso, essendo in taluni casi addirittura fuorvianti, cosa da noi più volte segnalata.
“Permangono il problema dell’allungamento dei tempi dovuto al doppio passaggio dall’operatore laico 112 agli operatori 118, vigili del fuoco e polizia, il problema legato alla non corretta individuazione del luogo dovuta anche a operatori non della zona, nonché il fallimento della tecnologia impiegata, come tablet e programma gestionale degli interventi (Cus 118).
“Al di là delle polemiche sul nuovo modello di riforma sanitaria, auspico che l’assessore Riccardi intervenga sulle vere urgenze della sanità regionale affinchè questi episodi non si ripetano più. Credo che ascoltare gli operatori sulle possibili soluzioni possa essere un buon punto di partenza”, ha concluso il consigliere Ussai.