13/09/2024

L’autorevole casa editrice Lonely Planet ha presentato  a Londra la guida turistica in lingua inglese dedicata al Friuli Venezia Giulia.   Al Langham Hotel, situato a West End, erano presenti tra gli altri i giornalisti di Daily Mail, The Times, The Sun, Daily Telegraph, Independent, Decanter, Financial Times, BBC Travel, CNN, Nat Geo, Guardian, Forbes, Condé Nast.

“Quella presentata   a Londra – ha detto l’asessore regionale Sergio Emidio Bini nel suo intervento – è la prima guida del Friuli Venezia Giulia ad avere una diffusione in tutto il mondo, grazie al sostegno della casa editrice internazionale come Lonely Planet, che vanta al suo attivo altri 150 milioni di opuscoli come questo.

Una fase dell’incontro a Londra in occasione della presentazione della guida di Lonley planet, durante la quale l’assessore Sergio Emidio Bini ha illustrato i dati sul turismo in Friuli Venezia Giulia

  La nuova guida in inglese realizzata da Lonely Planet rappresenta l’apice di un percorso avviato da tempo da PromoTurismoFVG e iniziato nel 2014, quando venne editata la prima pubblicazione dedicata alla regione in lingua italiana. Nel 2016 il Friuli Venezia Giulia, con le sue zone vinicole, venne inserito nel “Best in Travel”, il volume che Lonely Planet pubblica a livello internazionale in inglese, tedesco, francese, russo, spagnolo e italiano. Nel 2018 e 2121 è stata aggiornata e ripubblicata la guida in italiano; ciò ha incontrato un successo tale da attrarre l’interesse della divisione global di Lonely Planet, che si è adoperata per realizzare un volume internazionale. Una guida, tra l’altro, che segue di poco quella pubblicata appena l’anno scorso dalla casa editrice francese Petit Futè, prima pensata per promuovere il Friuli Venezia Giulia in tutto il mercato francofono.

“Quella della Lonely Planet – ha spiegato Bini ai giornalisti presenti a Londra – è una pubblicazione inserita all’interno di un contesto che vede fortemente radicato il legame tra la nostra regione e la Gran Bretagna. Ne è testimonianza il collegamento operato da Ryanair tra Trieste Airport e lo scalo di Londra Stansted è attivo dall’aprile 2001 e in questi anni ha visto transitare quasi 2 milioni di passeggeri. Inoltre quello di lingua inglese, in particolare Gran Bretagna, Irlanda, USA, Canada e Australia, rappresenta uno dei più importanti mercati esteri di riferimento per la nostra Regione, subito dopo quello tedesco con Austria e Germania e al pari con i Paesi dell’Est Europa”.

“Negli ultimi dieci anni – ha ancora chiarito l’assessore regionale – i turisti di lingua inglese sono cresciuti di oltre il 55 per cento: il picco è stato registrato nel 2019 – anno record per il turismo in Regione – che ha visto ben 236 mila presenze di turisti provenienti da Regno Unito, USA, Irlanda, Canada e Australia. Ora, con la fine della pandemia e la ripresa dei collegamenti aerei, il trend è nuovamente in forte crescita”. 

 Nel tracciare un sintetico bilancio dei flussi turistici in Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, ha detto che   “Sono oltre 3,5 milioni le presenze turistiche nei primi sei mesi dell’anno in Regione, in crescita dell’8 per cento rispetto all’anno scorso. A spingere il dato vero l’alto è stato sicuramente l’elevato numero di visitatori stranieri che hanno scelto il Friuli Venezia Giulia come meta delle loro vacanze”. 

” Con il nuovo anno  i visitatori stranieri crescono di oltre l’11 per cento”. Nei primi sei mesi dell’anno hanno raggiunto quota 2 milioni di presenze, superando dell’11 per cento il dato già positivo del 2022 e del 6 per cento

il dato del pre-Covid.  Negli ultimi anni il settore turismo – ha proseguito l’esponente dell’esecutivo Fedriga – è diventato un asset strategico dell’economia regionale, tanto che oggi vale il 14 per cento del Pil. 

  “In regione – ha continuato Bini – accanto al tradizionale mercato turistico di lingua tedesca, ci sono aree di provenienza nuove, in forte crescita; su tutte svetta l’Est Europa e l’area anglofona, in particolare Gran Bretagna e Stati Uniti. In questo senso, un ruolo importante lo gioca lo scalo di Ronchi dei Legionari.

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