Con poco più di sessantamila abitanti, la città di Villach, bagnata dalla Drava, e quindi da secoli importante città di confine geografico e per questo riconosciuta sede di mercato fin dal 1060, luogo di scambio di merci e culture, mantiene fede al suo ruolo per la Carinzia e l’Austria, grazie alle fiorenti attività economiche, sociali, culturali. Tra queste spicca l’annuale Villacher Kirchtag, giunta alla sua settantottesima edizione che si svolgerà dal 30 luglio al 06 agosto. Festa della diversità e della coesione ( così recita il claim sul sito ufficiale) dai numeri esagerati sia come affluenza, con numeri da capogiro
(450 mila i visitatori anche da Italia e Slovenia) che per proposta, dall’intrattenimento in piazze e vie del centro storico con decine di gruppi musicali in abiti e strumenti tradizionali all’offerta gastronomica, basata sui piatti titpici carinziani innaffiati dalla Villacher bier, birra simbolo della città, perchè lì si produce.
Uno dei punti di forza della grande festa è il corteo del sabato con circa 3500 figuranti , vera parata dell’amicizia tra i popoli confinanti. Imponente anche il luna park che occupa un intero settore cittatino. La Villacher Kircktag è un immancabile rito collettivo, è la festa di tutti cariniani e dei vicini di casa e non è, erroneamente, la festa della birra nonostante si alzino i boccali al cielo, gesto utile anche ad alzare gli occhi dai gustosi piatti verso i bei palazzi storici della città.