25/07/2024

“L’Europa delle regioni e delle città” è il tema di un convegno internazionale organizzato dall’Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la Fondazione Coppieters di Bruxelles che avrà luogo giovedì 13 e venerdì 14 ottobre al Kulturni dom di Gorizia. Il convegno gode del contributo  della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della   collaborazione del Centre européen Robert Schuman-Maison de l’Europe di Scy- Chazelles, dell’Ause (Associazione universitaria di studi europei) e della Fondazione Carigo.

 Il sipario sull’iniziativa si alzerà proprio giovedì 13, alle 9, con i saluti introduttivi che vedranno la partecipazione di Sarah Filisetti, assessore del Comune di Gorizia alle Politiche europee e ai Progetti comunitari, di Klemen Miklavič, sindaco di Nova Gorica, di Alberto Bergamin, presidente della Fondazione Carigo, dei docenti universitari Elena D’Orlando, Direttrice del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’ateneo di Udine, e Georg Meyr, direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali di quello giuliano.

Sempre tra i saluti introduttivi rientrano gli interventi di Claudio Cressati, presidente dell’Accademia Europeista, e di Laura Marchig della Fondazione Coppieters.

“L’Europa è giunta ad una nuova svolta – afferma Claudio Cressati nel presentare il convegno di cui, assieme a Giangiacomo Vale, è il direttore scientifico -. Nessuna delle sfide  può essere affrontata efficacemente con il ritorno al passato, quello degli Stati nazionali e dei loro ‘sacri egoismi’. Tutte richiedono una sovranità europea condivisa, costruita dal basso verso l’alto, con un approccio multilivello che parta dalle comunità locali e dalle loro esigenze e giunga fino alle istituzioni democratiche europee. È su questa Europa delle regioni e delle città che l’Accademia europeista del FVG ha chiamato a discutere esperti, studiosi e politici in un convegno  nella convinzione che alle realtà locali, quelle più vicine ai cittadini, spetti un ruolo decisivo per completare l’integrazione europea”.

Gli fa eco il direttore dell’Accademia Europeista, Pio Baissero: “In un momento di profonda crisi dell’Europa, il sistema non sembra più in grado di rispondere adeguatamente – afferma Baissero -. Non è pertanto azzardato proporre una radicale revisione del pensiero e dell’azione politica europea che parta dal basso, dai cittadini e dai territori”.

Il convegno proseguirà poi alle 10 con la partecipazione di Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale, Sandra Sodini, Direttrice del Gect Euregio senza confini, e di Paolo Petiziol, presidente del Gect GO.

Si proseguirà poi alle 11.30 con Massimo Giulimondi, Rossana Precali, Franco Brussa e Lorena López de Lacalle Arizti. Quindi, dopo una pausa, si riprenderà alle 15 con Katja Hrobat Virloget, Angelo Floramo, Sandrina Antunes, Damir Grubiša, François Saint-Ouen, Antonello Nasone.

La seconda giornata del convegno, giovedì 14 ottobre, comincerà sempre alle 9 con altri relatori: Elisabetta Bergamini, Fabio Zucca, Luigi Alfieri, Fabrizio Sciacca, Giulio Maria

Chiodi, Giuliana Parotto, Alberto Clerici e Marco Stolfo. Oltre alla partecipazione di docenti dei due atenei del Friuli Venezia Giulia, l’iniziativa intende quindi coinvolgere esperti provenienti da altre università italiane e straniere, oltre che rappresentanti istituzionali.

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