La polizia di Maribor in Slovenia ha annunciato che sta conducendo un’indagine sul traffico di manufatti antichi, dopo che tre statuette sono state ritrovate abbandonate in una tenda di rifugiati a Gruskovje vicino al confine con la Croazia, lo scorso 4 novembre. Il Museo Nazionale ha confermato che gli oggetti sono veri e propri reperti antichi risalenti alla civiltà sumera e potrebbero avere oltre 5000 anni e, secondo gli esperti, un valore inestimabile.
Con migliaia di profughi dalla Siria, Iraq, Afghanistan e altri paesi che attraversano la Slovenia, al momento la polizia sta cercando di stabilire chi avrebbe potuto portare i manufatti sè. Dalle prime analisi si tratterebbe di figure votive in alabastro che provengono dall’antica Mesopotamia regione che si estende in tutta moderna Siria e Iraq e farebbero parte di una collezione personale. Secondo la legge slovena, il contrabbando illegale di manufatti è punibile con fino a cinque anni di carcere. Le operazioni militari hanno causato danni irreparabili a mille anni monumenti in Medio Oriente e molti reperti preziosi sono stati rubati e sono ora venduti sul mercato nero. Un simposio per discutere la questione si è tenuto a Londra alla fine del mese scorso. I partecipanti hanno affermato che sono stati arrecati gravi danni al patrimonio culturale al confine turco-siriano, dove manufatti più piccoli, in particolare, vengono contrabbandate fuori dal paese.