Giovedì 11 maggio, alle 20:30, è in programma all’osservatorio astronomico di Farra d’Isonzo (GO) la conferenza “Il mistero degli antichi astronauti”. A parlarne sarà lo storico della scienza Marco Ciardi, professore ordinario di Storia della Scienza e delle Tecniche presso il dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna.
Quando si parla di “teoria degli antichi astronauti” ci si riferisce in genere alla possibilità che entità extraterrestri abbiano raggiunto il nostro pianeta nel passato, lasciando qualche traccia, più o meno tangibile, del loro passaggio. Si va dall’esistenza di particolari reperti archeologici, non spiegabili all’interno del contesto nel quale sono stati rinvenuti, alla manipolazione del codice genetico degli ominidi preistorici e quindi a un’influenza diretta sull’evoluzione del genere umano.
La letteratura relativa a questo argomento gode tutt’ora di buona, anzi ottima salute.
Ma quanto c’è di vero e di scientifico in tutto questo? È quanto si cercherà di capire nel corso dell’incontro, ricostruendo le origini e la storia di questo complesso e affascinante mistero.
Marco Ciardi – Si è laureato in Filosofia presso l’Università di Firenze ed ha conseguito il dottorato in Storia della Scienza. È professore ordinario di Storia della Scienza e delle Tecniche presso il dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Si interessa allo studio dei rapporti tra scienza, filosofia e letteratura, tra scienza, pseudoscienza e magia, e all’analisi delle relazioni tra cultura scientifica, educazione e democrazia. È uno dei maggiori studiosi dell’opera di Amedeo Avogadro, della storia della chimica in Italia e della storia del mito di Atlantide. Ha al suo attivo circa 200 pubblicazioni, sia in Italia che all’estero, fra cui oltre venti volumi, tra monografie, curatele ed edizioni di opere. Fra i suoi ultimi lavori: “Galileo e Harry Potter. La magia può aiutare la scienza?” (Carocci, 2014),
“Scienza e credenze. Storie di successi e di illusioni” (Hachette, 2016), “Il mistero degli antichi astronauti” (Carocci, 2017). È socio effettivo del CICAP – Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze.