Il fine settimana appena concluso conferma il grande successo di visitatori della mostra dedicata a Joan Miró, “Soli di notte” in corso, fino al 3 aprile prossimo, a Villa Manin di Passariano con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione CRUP. A oggi è stato superato l’importante traguardo dei 60 mila visitatori: un dato che è conseguente al costante aumento di pubblico registrato fin dall’inizio del 2016, sia nelle giornate infrasettimanali – dove si nota una presenza massiccia delle scuole di ogni ordine e grado in particolare del Friuli Venezia Giulia e del vicino Veneto – sia nei fine settimana. Sorprendente la forte partecipazione dei piccoli alunni delle scuole dell’infanzia e delle elementari per i quali sono previsti laboratori didattici e visite guidate ad “altezza di bambino”: si calcola che ben il 20% del totale dei visitatori sia rappresentato dagli studenti.
Nell’ultimo week end si sono registrate 3 mila 200 presenze provenienti dall’Austria, dalla Slovenia e dalle regioni di tutto il centro-nord Italia. La parte del leone, ovviamente, la sta facendo il Friuli Venezia Giulia con una presenza massiccia di circoli aziendali, università della terza età, pro loco, associazioni culturali e di volontariato. Si tratta di un risultato che conferma le grandi potenzialità del compendio Dogale e promuove la originale “filosofia” della Villa finalizzata a rendere il più possibile narrativo e multimediale il percorso espositivo. Concordi gli apprezzamenti sull’originalità della mostra dedicata a Joan Miró che permette di esplorare una stagione poco conosciuta del lavoro dell’artista catalano riguardante gli anni trascorsi nell’isola di Palma di Maiorca dove si era trasferito ancora nel 1956. Trecento opere, fra dipinti, sculture, disegni, fotografie e documenti selezionate dai due curatori Elvira Càmara Lopez e Marco Minuz e provenienti in gran parte dalla Fundaciò Pilar y Joan Mirò e dalla Successiò Mirò di Palma di Maiorca.
Partecipato anche il programma degli eventi collaterali con incontri che si svolgono ogni fine settimana con artisti, studiosi, storici e registi ed un ciclo di proiezioni di filmati inediti in Italia. Una novità quest’ultima avviatasi con la mostra di Robert Capa e mirata a consentire l’approfondimento e la migliore conoscenza degli autori e delle correnti artistiche presentati di volta in volta in mostra. Più che soddisfatto il Sovrintendente di Villa Manin Piero Colussi: “Stiamo dimostrando con l’omaggio a Joan Mirò che una programmazione di qualità paga sempre: lo confermano sia il dato delle presenze che l’alto gradimento espresso dai visitatori. Si tratta di una delle mostre più visitate negli ultimi 15 anni. Basti pensare che la bellissima mostra del Tiepolo del 2013 aveva di poco superato i 65 mila ingressi. Considerato che mancano ancora tre settimane alla chiusura della mostra possiamo facilmente prevedere di raggiungere le 70 mila presenze”.