di Gianfranco Biondi
“Il mondo ha bisogno delle donne” è l’iniziativa di Charity, quest’anno giunta alla settima edizione, che Aspiag service promuove dal 20 febbraio al 7 marzo nei supermercati Despar, Eurospar ed Intespar del Triveneto ed Emilia Romagna in occasione della Giornata Internazionale della Donna e che coinvolge tutto il mondo Despar, dai dipendenti ai clienti. Le finalità della charity in Friuli Venezia Giulia sono state presentate in una conferenza nella sede della Regione a Udine. La raccolta fondi avviene attraverso l’arrotondamento degli scontrini proposto ai clienti alle casse dei supermercati. Quello che verrà raccolto nei 160 punti vendita presenti in Friuli Venezia Giulia, territorio che si distingue per la sensibilità della clientela , verrà consegnato nelle mani di Sonia Manente, presidente dell’Associazione Endometriosi , da molti anni impegnata a comunicare gravità e diffusione di questa patologia, che in Friuli Venezia Giulia colpirebbe ben 26 mila donne, 3 milioni in Italia, vale a dire il 10 per cento della popolazione femminile dai 15 ai 49 anni. Dati impressionanti di una patologia che consiste nella migrazione, per motivi ancora sconosciuti, di cellule proprie dell’endometrio in altri organi del corpo, provocando gravi astenie e dolori multiformi a seconda delle parti interessate. Ed ancora oggi la scarsa conoscenza di questa patologia induce molti a pensare, con l’eccezione ovviamente delle donne che la vivono, che si tratti di un semplice mal di pancia mestruale…(ascolta Sonia Manente nel podcast video)
Alla presentazione de “Il mondo ha bisogno delle donne” Tiziana Pituelli, Marketing manager Despar per il Friuli Venezia Giulia ed organizzatrice della charity in questa regione, ha sottolineato che se si guarda ai dati statistici sulla diffusione dell’endometriosi e al fatto che nel gruppo Aspiag il 70 per cento sono donne, si intuisce fino a che punto l’azienda possa esserne coinvolta.
Grazie alla collaborazione con l’Università di Udine- come ha spiegato il professor Alessio Fornasin che insieme al prof. Fabio Barbone e al prof. Leonardo Sechi, curerà la ricerca – parte del denaro raccolto nei punti vendita Despar servirà a continuare ed approfondire le indagini medico-epidemiologiche iniziate dall’associazione Endometriosi, puntando sia sulle scuole per capire quante siano le giovani a rischio sia sulle donne già alle prese con la patologia.
L’assessore regionale Barbara Zilli, ha ricordato che l’amministrazione del Friuli Venezia Giulia è stata la prima in Italia a riconoscere l’endometriosi come malattia che necessiti di una cornice normativa, di buone pratiche e di strumenti utili a fare in modo che non rimanga un problema singolo ma di carattere sociale, vista la sua portata. Un plauso la Zilli ha fatto a Despar, che sa far emergere concretamente quanto il Friuli Venezia Giulia sia in grado di fare nella solidarietà e nell’impegno sociale. E complimentandosi con Sonia Manente, l’assessore Zilli ha detto come non sia facile conciliare una propria sofferenza personale dovuta alla malattia con l’impegno di metterla in luce , trasformandola in testimonianza utile agli altri.
L’europarlamentare Elena Lizzi ha informato dei risultati deludenti ottenuti con una interrogazione presentata insieme alla collega onorevole Luisa Regimenti alla Commissaria Europea, per capire l’entità del fenomeno endometriosi in Europa. Dalle risposte ne risulta che ci sono stati dei progetti di ricerca, ma i risultati non sono stati condivisi, non esiste una banca dati e, di conseguenza,non c’è una specifica strategia poliitica sull’argomento perché la patologia non è considerata problema prioritario. Ma i temi sanitari- ne è convinta la Zilli- saranno sempre più importanti nello scenario delle scelte politiche e questo ci porta a non arrenderci ma a rilanciare, partendo da progetti locali sull’esempio di quello che si va a fare in Friuli Venezia Giulia…la sfida è far capire quanto sia invalidante questa patologia, raccogliendo dati ed incentivando la ricerca. (ascolta Elena Zilli nel podcast video)
Fabrizio Cicero Santalena, coordinatore Despar per il Friuli Venezia Giulia,dicendosi sbalordito per i dati che indicano la diffusione dell’endometriosi sia in regione che in Italia, ha detto che Despar abbraccia convintamente la scelta di sostenere l’associazione di Sonia Manente. I fondi raccolti andranno a finanziare sia lo studio statistico universitario che attrezzature utili a diagnosticare la malattia. (ascolta Fabrizio Cicero Santalena nel podcast video)